Dieselgate, QualEnergia.it: emissioni fuori controllo per milioni di auto
E’ passato un anno dal dieselgate che ha coinvolto Volkswagen, ma ancora oggi non è cambiato nulla. Anzi, come scrive QualEnergia.it, secondo il nuovo rapporto diffuso da Transport&Environment, tutte le case automobilistiche continuano a falsare i test di laboratorio sulle emissioni, con differenze a volte enormi rispetto ai dati su consumi e inquinamento delle vetture in condizioni di guida reale. Malissimo Renault e Fiat. E le autorità di regolazione si girano dall’altra parte.
Il rapporto di Transport&Environment spiega che la maggior parte delle case automobilistiche fanno entrare in funzione i sistemi per il trattamento degli scarichi solo prima dei test, per poi spegnerli quando le vetture sono in strada. Ecco perché i rilevamenti di consumi ed emissioni in condizioni di guida reale possono essere almeno 10 volte superiori rispetto a quelli di laboratorio. Il rapporto ha esaminato le informazioni di 230 modelli, provenienti dalle investigazioni di Francia, Germania, Gran Bretagna, e da una banca dati indipendente, EQUA Index. In termini assoluti, secondo le stime di Transport&Environment, ci sono in circolazione circa 29 milioni di auto diesel che emettono il triplo o più degli ossidi di azoto consentiti dagli standard Euro 5 ed Euro 6. Il 69% di queste vetture è stato venduto in soli 4 paesi: Francia e Germania con rispettivamente 5,5 e 5,3 milioni, poi Gran Bretagna (4,3) e Italia con 3,1 milioni.
La classifica dei modelli più inquinanti è guidata, per lo standard Euro 5, da Renault, Land Rover, Hyundai, Opel/Vauxhall e Nissan. Per quanto riguarda i veicoli Euro 6, al primo posto c’è Fiat, davanti a Renault, Opel/Vauxhall, Hyundai e Mercedes. Addirittura le vetture Euro 6 più pulite, che comunque emettono circa il doppio degli ossidi di azoto consentiti dallo standard comunitario, sono quelle del gruppo Volkswagen!
