Caso diamanti da investimento: Confconsumatori ha inviato finora lettere di richiesta danni per circa 6 milioni di euro. Continuano ad aumentare, denuncia Confconsumatori, i risparmiatori che si sono rivolti agli sportelli dell’associazione chiedendo aiuto e sostegno a fronte degli investimenti in diamanti. Si tratta di risparmiatori danneggiati dal caso dei diamanti da investimento venduti da società e banche con quelle che l’Antitrust ha definito “informazioni ingannevoli e omissive” nelle modalità di offerta del prodotto.

Lo scorso ottobre l’Antitrust ha contestato alle società che proponevano l’investimento informazioni ingannevoli su quotazioni di mercato, loro andamento e prospettive di liquidità, mentre gli istituti bancari sono stati chiamati in causa in quanto proponevano l’investimento come bene rifugio e davano credibilità al materiale promozionale delle due società. Confconsumatori, che sta assistendo decine di risparmiatori, ha inviato complessivamente lettere di richiesta danni per circa 6 milioni e di euro e si dichiara pronta ad azioni giudiziarie.

“La maggior parte delle persone – dice Confconsumatori – sono pensionati e famiglie che non hanno esperienza in materia di investimento finanziario o anche solo mobiliare e che volevano solo diversificare il risparmio garantendosi il capitale; certamente non erano in grado di comprendere il rischio del loro investimento che poteva comportare, come ha comportato, l’impossibilità di cedere le pietre ed addirittura perdere tutti i loro risparmi”. L’associazione ha invitato tutta la propria struttura territoriale ad “attivarsi per avviare le azioni giudiziarie occorrenti, da valutare caso per caso, possibilmente attraverso azioni giudiziarie cumulative al fine di contenere gli esborsi per i propri associati”.


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