Anche se il Consiglio dei Ministri, previsto per oggi, è stato rinviato ci sono delle novità emerse durante l’incontro a Palazzo Chigi tra l’Anci e alcuni rappresentanti del Governo. Due le notizie principali: il decreto sui pagamenti verrà emanato entro lunedì e la Tares, la nuova tassa sui rifiuti, verrà pagata a maggio secondo le vecchie modalità. I 30 centesimi in più a metro quadro saranno applicati solo a partire da dicembre.
“Il Governo ci ha garantito che entro il fine settimana, al massimo lunedì, il decreto sui pagamenti sarà fatto e che ci saranno subito 7 miliardi disponibili per le imprese. E’ un passo molto rilevante che ci soddisfa e che va nella direzione da noi auspicata” ha annunciato il presidente dell’Anci, Graziano Delrio, che ha spiegato che “una parte di queste risorse subito a disposizione servirà a cofinanziare i progetti comunitari”. “Siamo molto felici per questo risultato, anche se adesso di tratta di definire meglio alcuni aspetti tecnici. Ma comunque la giornata di oggi possiamo considerarla storica perché è una vittoria delle imprese, dei sindacati e dei sindaci”, ha sottolineato.
Sul fronte della Tares, Delrio ha detto: “Abbiamo ottenuto che i Comuni possano richiedere il pagamento da sùbito, utilizzando le vecchie modalità fino all’ultima rata di dicembre. In questo modo non avremo quei problemi di liquidità e di rifiuti per strada che avevamo denunciato”. In pratica, i cittadini pagheranno “i trenta centesimi di sovrattassa al metro quadro direttamente allo Stato e non ai Comuni, e sarà chiaro che questa maggiorazione va alle casse statali”, ha precisato Delrio.
Solo una piccola apertura, invece, sul fronte dell’Imu. “Abbiamo chiesto che venga sanato finalmente lo scandalo degli immobili di nostra proprietà su cui abbiamo ricevuto tagli e non abbiamo mai incassato Imu”, ha precisato Delrio auspicando che si “rifacciano i conteggi sulle stime degli introiti Imu. Su questo il governo si è detto pronto ad un confronto”.


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