Pubblicizzare i prodotti alimentari con claim salutistici che non hanno alcun riscontro scientifico è una prassi ingannevole. Per questo l’Antitrust ha chiesto a Danone di rimuovere i profili di scorrettezza da alcuni spot, come quello dello yogurt Danaos e quello di Danacol che hanno fatto riferimento rispettivamente alla cura delle ossa e del colesterolo. L’azienda ha interrotto la diffusione degli spot e si è impegnata ad abbandonare la strategia di comunicazione incentrata sul problema di salute. 
Lo spot di Danaos, ad esempio, ha usato espressioni quali: “Fate molta attenzione…Questo è l’interno delle nostre ossa, con l’età si indeboliscono anche perché perdono calcio” mentre in sovrimpressione compariva per diversi secondi la sezione dell’interno di un osso umano.
La campagna pubblicitaria di Danacol, invece, si è servita di indicazioni quali  “C’è un nemico silenzioso nella nostra vita, il colesterolo. Una minaccia che può accumularsi nelle arterie con il rischio di ostruirle; questo può causare problemi al cuore… Agisci subito! Un consiglio: uno stile di vita sano e un Danacol al giorno” . Nei messaggi il protagonista, veniva ripreso in diverse situazioni della vita comune sempre accerchiato da “omini” in tuta gialla (metafora del colesterolo), nell’intento di opprimere il protagonista del filmato.
Entrambi queste campagne pubblicitarie hanno fatto ricorso ad espressioni mediche, senza avere un riscontro scientifico. Per questo a marzo scorso l’Antitrust ha invitato Danone ad eliminare ogni riferimento – sonoro e visivo –  alle patologie dell’osso (evitando di mostrare nei filmati pubblicitari la sezione dell’osso fragile e deteriorata dal tempo), e alla potenziale insorgenza del colesterolo, mitigando la rappresentata riduzione del colesterolo nello spot.
Danone ha interrotto la diffusione degli spot e si è impegnata ad abbandonare la strategia di comunicazione incentrata sul problema di salute e ad impiegare alcuni accorgimenti nelle prossime comunicazioni commerciali relative al prodotto. Rispetto a Danacol, i prossimi spot si rivolgeranno esclusivamente a coloro che abbiano già il colesterolo in eccesso; non conterranno espressioni quali “minaccia” e “nemico silenzioso”; non veicoleranno l’idea di urgenti rimedi da azionare contro il problema (“Agisci subito!”); non enfatizzeranno la riduzione conseguibile con l’assunzione del prodotto.


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