Copyright programmi per PC, Corte UE: è ammessa la copia ma non la vendita
L’acquirente iniziale della copia di un programma per computer, accompagnata da una licenza d’uso illimitata, può vendere d’occasione tale copia e la relativa licenza a un subacquirente. Per contro, se il supporto fisico originale della copia inizialmente consegnata sia danneggiato, distrutto o smarrito, il primo acquirente non può fornire al subacquirente la propria copia di salvataggio senza l’autorizzazione del titolare del diritto. Lo ha deciso la Corte Europea esaminando un caso avvenuto in Lettonia, dove due signori sono perseguiti penalmente per alcuni reati (vendita illegale di oggetti tutelati dal diritto d’autore e uso illegale di marchio d’impresa altrui). Pare infatti che nel 2004, infatti, i due avrebbero venduto online delle copie di riserva di diversi programmi per computer editi dalla Microsoft e tutelati dal diritto d’autore (ad esempio, talune versioni del programma Microsoft Windows e del software per ufficio Microsoft Office). Il numero di esemplari di programmi informatici venduti è stato stimato in più di 3.000, mentre l’importo del danno materiale causato alla Microsoft è stimato in 265.514 euro.
Nella sentenza, la Corte rileva che, l’autore di un programma informatico con licenza d’uso illimitata non può opporsi alla copia su un altro supporto fisico. Il caso in esame alla Corte tuttavia, riguarda l’ipotesi della vendita della copia di riserva fatta dall’acquirente iniziale. La Corte rammenta che la direttiva stabilisce che il contratto non può impedire che una persona abilitata a usare un programma informatico faccia una copia di riserva dello stesso, qualora l’uso lo richieda.
La realizzazione di una copia di riserva di un programma per computer è quindi subordinata a due condizioni: tale copia di riserva deve, da un lato, essere realizzata da una persona avente il diritto di usare il programma e, dall’altro, deve essere finalizzata all’uso del medesimo. Ne consegue che la copia di riserva di un programma per computer può essere effettuata solo per rispondere ai bisogni di utilizzo di tale programma da parte dell’avente diritto, sicché costui non può effettuare una copia di riserva ai fini della vendita d’occasione del programma a terzi, ancorché il supporto fisico originale del programma sia stato danneggiato, distrutto o smarrito.
