Le materie prime che Coop utilizza per i suoi prodotti a marchio non saranno più un segreto. Proseguendo sulla strada inaugurata nel lontano 1979 (con le informazioni nutrizionali) di una sempre maggiore trasparenza verso i suoi consumatori, la Coop ha lanciato oggi una nuova campagna, Origini Trasparenti, che si pone l’obiettivo di fornire in tempo reale, attraverso il web, le origini (appunto) delle materie prime utilizzate. Sarà possibile sapere da dove viene, ad esempio, il pollo o il tacchino utilizzato per i wustel oppure che lingua parla il latte usato per gli yogurt e il grano della pasta.

1400 i prodotti a marchio di cui, ad oggi, è possibile conoscere la provenienza (sono esclusi i prodotti freschissimi per i quali vige un obbligo di legge): si tratta di una scelta volontaria di Coop interessata a diffondere conoscenza presso i consumatori e a mantenere intatto il rapporto di fiducia instaurato con gli stessi.
“E’ la conoscenza che permette di scegliere” ha detto Maura Latini, direttore generale di Coop sottolineando che si tratta di un progetto “impegnativo, possibile ma oneroso” perché il mondo delle materie prime è, in realtà, molto complesso. In effetti, se è vero che il 60% dei prodotti alimentari Coop sono fatti con materie prime di origine italiana, è anche vero che storicamente il nostro Paese non è autosufficiente nella produzione di materie prime: ad esempio, in Italia produciamo soltanto il 38% del grano tenero di cui avremmo bisogno e il 76% di carni bovine mentre siamo autosufficienti con le filiere del riso, della frutta fresca, del pomodoro e del pollo. Questo perché nel nostro Paese dal 1970 ad oggi gli ettari di produzione coltivabile si sono ridotti di 1/3 mentre la popolazione è cresciuta del 10%. “Quando ci riforniamo presso i paesi europei ma non solo, il nostro obiettivo è verificare la qualità della materia prima su cui non abbassiamo mai la guardia” ha detto il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni.
Discorso diverso per le esportazioni, settore nel quale l’Italia si posiziona tra i primi posti: “Non al primo, occupato dalla Germania” come ha precisato Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo aggiungendo che si tratta di questioni risolvibili solo “sul fronte della politica e della diplomazia”.
Come funziona il nuovo servizio Coop? Collegandosi al sito web www.cooporigini.it e digitando il codice al barre o il nome del prodotto, il consumatore avrà subito disponibili le informazioni relative alle principali materie prime impiegate nelle produzioni, quelle più consistenti da un punto di vista quantitativo e quelle caratterizzanti il prodotto. Nei principali punti vendita, invece, ci saranno dei point dotati di pc dai quali accedere al sito internet oltre ad una vasta campagna informativa.
di Valentina Corvino


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