Cittadini con diabete, quali diritti? Al via monitoraggio di Cittadinanzattiva
Quali diritti per le persone che soffrono di diabete? Nonostante la diffusione della patologia e l’intervento del legislatore, dai cittadini continuano ad arrivare segnalazioni su assistenza carente, chiusura dei centri di cura e difficoltà di gestione, con una situazione diversa da Regione a Regione. Per questo Cittadinanzattiva ha deciso di vederci chiaro e ha avviato, insieme al FAND (Associazione italiana diabetici), un progetto di monitoraggio per vedere qual è lo stato di applicazione dei diritti delle persone con diabete nelle diverse Regioni d’Italia. Il rapporto finale sarà presentato l’anno prossimo.
“La lotta al diabete è una delle tre emergenze sanitarie mondiali: in Europa circa 60 milioni di persone sono affette da questa patologia, il tasso è in continuo aumento, raggiungendo già il 10-12% in alcuni Stati membri, e nel giro di 35 anni l’incidenza della diabete è quasi quadruplicata – sottolinea Cittadinanzattiva – Per ogni persona con diabete lo Stato spende mediamente 4.000 euro all’anno, per un totale di circa 16 miliardi di euro, ovvero il 15 per cento del fondo sanitario nazionale”.
L’associazione denuncia che il rispetto dei diritti dei pazienti è tutt’altro che garantito.“Continuano a giungere segnalazioni circa la carenza di assistenza, la chiusura dei centri di cura, una situazione a macchia di leopardo sul territorio e la difficoltà nel gestire la patologia e insorgenza di complicanze. Tutte criticità ben evidenziate negli anni da FAND Associazione Italiana Diabetici, a partire dal Rapporto “Linea D – Un percorso integrato per il paziente con diabete”. A partire da questa situazione, Cittadinanzattiva ha ideato un progetto – con il contributo non condizionato di Abbott, attraverso il Tribunale per i diritti del malato, il Coordinamento nazionale delle Associazioni dei Malati Cronici e insieme a FAND – che prevede la realizzazione di un rapporto per verificare lo stato di applicazione dei diritti della persona con diabete nelle Regioni italiane. Il Rapporto riguarderà non solo quanto oggi esistente a livello legislativo, ma anche quanto realmente vissuto dalle persone con diabete e dai professionisti sanitari che si occupano dell’assistenza. Un primo tavolo di lavoro c’è stato all’inizio del mese. Verranno costruiti tre strumenti di indagine (uno rivolto alle Istituzioni, uno rivolto alle persone con diabete, uno rivolto ai professionisti sanitari) per restituire la fotografia di quanto accade nelle diverse realtà dell’Italia, che saranno elaborati con la collaborazione delle società scientifiche. Il rapporto conclusivo sarà presentato nel 2018.