Il Consiglio dei Ministri ha approvato la Strategia nazionale per lo Sviluppo sostenibile. Il documento, frutto di un processo di consultazione con amministrazioni, mondo della ricerca e società civile, rappresenta il riferimento per tutte le politiche di crescita sostenibile e lo strumento strategico per dare sostanza agli obiettivi di sviluppo sostenibile fissati dalle Nazioni Unite. La strategia, informa Palazzo Chigi, “intende offrire un quadro di riferimento comune al Paese su una visione di sviluppo orientata alla sostenibilità. Individua per questo cinque aree di intervento: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership”.

“La Strategia nazionale per lo Sviluppo Sostenibile approvata oggi (ieri, ndr) in Consiglio dei Ministri è il documento attorno al quale edificare l’Italia dei prossimi decenni: non un libro dei sogni, ma l’indirizzo preciso fornito da istituzioni e società civile per raggiungere gli obiettivi dell’Onu e onorare l’Accordo di Parigi sul Clima – ha detto il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti – Spero che la politica trovi il tempo e la responsabilità di confrontarsi su questi temi in campagna elettorale”.

La Strategia fa proprio il messaggio e i contenuti dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo sostenibile, adottata dall’Onu, in  linea con l’Accordo di Parigi sulla lotta ai cambiamenti climatici. E la sua approvazione rappresenta “il primo passo – spiega ancora il Governo – per declinare e calibrare gli obiettivi dell’Agenda 2030 nell’ambito della propria programmazione economica, sociale e ambientale. A questa approvazione seguirà una seconda fase, coordinata dalla Presidenza del Consiglio, per la definizione e quantificazione degli obiettivi da associare agli obiettivi di sviluppo sostenibile che la Strategia stabilisce, nonché l’individuazione di metodi condivisi per il loro monitoraggio e per la valutazione del contributo delle politiche attuali e future al loro raggiungimento”.

Si articola su cinque P cui seguiranno target e azioni di monitoraggio. Spiega il ministro Galletti: “Il documento fissa tra i perni dello sviluppo futuro la centralità della persona con il contrasto a povertà ed esclusione, come anche la salute del Pianeta che passa dalla tutela delle risorse naturali, a partire dal territorio e dall’acqua. E ancora, la Strategia promuove una prosperità che sia garantita da nuovi modelli sostenibili orientati a efficienza e innovazione, la ricerca della pace eliminando le diseguaglianze che pesano sulle nostre società e infine la partnership necessaria a raggiungere ogni grande risultato. E’ chiarissima – aggiunge Galletti – la linea di coerenza con ciò che abbiamo chiesto tutti insieme firmando l’Accordo di Parigi sul contrasto ai cambiamenti climatici, sotto la spinta morale dell’Enciclica di Papa Francesco e l’impegno delle Nazioni Unite: un nuovo modello di crescita in cui l’ambiente sia riferimento delle scelte economiche e chiave del cambiamento sociale. Di questo processo Italia ed Europa sono protagoniste”.

Soddisfatta dell’approvazione del documento anche AsVis, l’Alleanza Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile, che, tramite il suo portavoce, Enrico Giovannini, fa sapere: “Ora che la Strategia è stata approvata ufficialmente ci aspettiamo che il Governo rispetti l’impegno di predisporre sia la direttiva sia, entro la fine dell’anno, un documento che dettagli il documento odierno, indicando target quantitativi e strumenti attraverso cui conseguirli, come la Strategia energetica nazionale, il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici e la Strategia per l’economia circolare, tutti documenti in fase di consultazione e da varare al più presto”. 


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