Caso Citroën C3, Consumatori vs Stellantis (Foto Pixabay)

Stellantis ha intensificato le misure di sicurezza, chiedendo ai proprietari dei modelli Citroën C3 e DS Automobiles DS 3, prodotti tra il 2009 e il 2019, di interrompere immediatamente la guida dei loro veicoli. Questa richiesta urgente riguarda specificamente i veicoli situati in alcune aree europee del Mediterraneo, dove le condizioni climatiche calde e umide possono accelerare il deterioramento dei componenti degli airbag, aumentando il rischio di malfunzionamenti potenzialmente fatali.

Stellantis ha fornito ai proprietari un sito web dedicato e un codice QR, inviato tramite una lettera ufficiale, per facilitare un processo di verifica semplice. Questa verifica è essenziale per raccogliere informazioni vitali che permetteranno alle officine autorizzate di eseguire le riparazioni necessarie nel minor tempo possibile. I clienti, dopo aver completato la verifica, riceveranno istruzioni dettagliate sui passi successivi per la sostituzione dell’airbag e, se necessario, verranno fornite opzioni di mobilità alternative per ridurre al minimo i disagi.

 

Caos e proteste per la campagna di richiamo Citroën: problemi agli Airbag sui Modelli C3 e DS3 (Foto Pixabay)

Le reazioni di Udicon e Confconsumatori

Nonostante le intenzioni di Stellantis di garantire la sicurezza dei propri clienti, la comunicazione ha sollevato preoccupazioni significative.

Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la difesa dei consumatori), ha criticato l’azienda per la mancanza di chiarezza e dettagli su come affrontare i disagi: “La sicurezza dei consumatori deve essere la priorità assoluta. La comunicazione ufficiale di Stellantis riguardante la campagna di richiamo degli airbag Takata installati su alcuni modelli di Citroën C3 e DS Automobiles DS 3 prodotti tra il 2009 e il 2019, evidenza una problematica estremamente grave che potrebbe mettere a rischio la vita stessa e l’incolumità degli automobilisti. La comunicazione di Stellantis risulta insufficiente nel fornire indicazioni chiare e dettagliate su come i consumatori dovrebbero far fronte ai disagi”.

Donini ha sottolineato la necessità di soluzioni immediate e concrete per la mobilità alternativa: “I consumatori esprimono preoccupazione per l’assenza di informazioni precise su tempi di risoluzione e modalità di sostituzione dei componenti difettosi. È fondamentale che Stellantis fornisca subito un piano dettagliato e accessibile a tutti gli automobilisti coinvolti. […] Stellantis deve garantire mezzi sostitutivi adeguati e meccanismi di indennizzo per i disagi subiti dagli automobilisti. Le alternative non possono essere solo una possibilità, ma una certezza per chi è costretto a lasciare il proprio veicolo fermo per ragioni di sicurezza. Per questo abbiamo chiesto all’azienda, informando anche il Ministero dei Trasporti e l’AGCM, di intervenire celermente per tutelare i diritti dei consumatori e assicurare che situazioni analoghe siano gestite in modo più efficace e trasparente”.

Analogamente, Confconsumatori ha ricevuto numerose segnalazioni da parte di proprietari di Citroën C3 che hanno riscontrato difficoltà nel processo di richiamo. Molti consumatori hanno riferito che le officine autorizzate non dispongono dei pezzi di ricambio necessari e che non sono state offerte auto sostitutive, lasciandoli senza mezzi di trasporto. Marco Festelli, presidente nazionale di Confconsumatori, ha descritto questa situazione come inaccettabile.

“È impensabile una condotta simile da parte del più grosso colosso automobilistico europeo: allarma i consumatori, li lascia sostanzialmente ‘a piedi’ e non offre soluzioni”. Il presidente dell’associazione invita pertanto Stellantis a “provvedere a sua cura e spese a fornire una vettura sostitutiva per ogni Citroën C3 da riparare, nonché a rifornire la propria rete di officine dei pezzi necessari per iniziare la campagna di richiamo e sostituzione del prodotto difettoso”.

La versione di Stellantis

Stellantis ha riconosciuto le difficoltà incontrate dai clienti e ha assicurato che i tecnici stanno lavorando intensamente per risolvere i problemi nel modo più rapido possibile. L’azienda ha ribadito che la sicurezza dei clienti è la priorità assoluta e si è impegnata a mantenere un contatto costante con la rete di rivenditori per affrontare tutti i casi nel modo più efficiente possibile.


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