Carne di cavallo, polpette Ikea: nessuna traccia in Italia, ma in Svezia sì
Non c’è traccia di carne di cavallo nelle polpette distribuite nei ristoranti Ikea in Italia. Ma chiunque volesse riportare indietro le polpette acquistate riceverà un rimborso. L’annuncio arriva direttamente dall’azienda che fa sapere di aver analizzato 15 buste di polpette provenienti da diversi lotti di produzione, 3 dei quali provenivano dallo stesso lotto della Repubblica Ceca. Tracce di carne di cavallo, invece, sono state trovate in Svezia, dai controlli fatti dal fornitore Dafgaard.
Dopo che le autorità sanitarie dalla Repubblica Ceca hanno trovato tracce di carne equina nelle polpette in vendita nei ristoranti Ikea, l’azienda ha immediatamente disposto esami approfonditi sul prodotto anche in Italia. “I risultati delle analisi effettuate evidenziano che non è stata usata carne di cavallo nelle polpette e che quindi quanto dichiarato nella descrizione del prodotto, ossia che l’impasto delle polpette è costituito solo da carne di manzo e di maiale, corrisponde a quanto i clienti hanno acquistato e consumato. A tutela del rapporto fiduciario con i propri clienti Ikea ha comunque disposto che tutti i clienti che vorranno riportare le polpette acquistate in negozio riceveranno il rimborso.
Tracce di carne di cavallo, però, sono state trovate nelle polpette Ikea in Svezia, dai controlli fatti dal fornitore Dafgaard. Lo ha comunicato il produttore svedese delle polpette di Ikea, secondo quanto fa sapere l’Agenzia svedese della sicurezza alimentare. La quantita’ rinvenuta di carne nei prodotti della Dafgaard, secondo quanto riporta l’agenzia di stampa svedese TT, sarebbe tra l’1 e 10%.
Mi chiedo se questo bailamme sulla carne di cavallo sia utile ai consumatori. A parte il ftto che se non viene indicata la presenza della carne di cavallo tra gli ingredienti è una truffa o una informazione non corretta, in certe Regioni si mangia la carne di cavallo in abbondanza. Se questa è sana e non contiene residui di trattamenti con medicinali, perchè si deve criminalizzare tutta la carne di cavallo? Possibile che non si reisca a dare informazione corretta e pacata, senza fare del catastrofismo per ogni cosa? Non è questa la corretta informazione al consumatore.