Cittadinanzattiva in audizione alla Camera su caregiver (Foto Matthias Zomer per Pexels)

Una legge nazionale che riconosca la figura del caregiver in senso ampio, al di là del vincolo di convivenza, e che si occupi di definirne diritti e tutele al di là di quelli della persona della quale il caregiver si prende cura. È questa in estrema sintesi la richiesta avanzata oggi da Cittadinanzattiva nel corso dell’audizione presso l’XI Commissione Affari Sociali della Camera dei deputati.

“Attendiamo una legge nazionale che finalmente riconosca diritti e risorse per circa otto milioni e mezzo di persone, perché ad oggi c’è una situazione molto frammentata con alcune regioni che hanno emanato normative non sempre omogenee – ha detto Isabella Mori, Responsabile tutela di Cittadinanzattiva, che oggi ha partecipato all’audizione –  Da un’indagine svolta da Cittadinanzattiva lo scorso anno emerge, ad esempio, che oltre la metà dei caregiver è stato costretto ad abbandonare gli studi o a ridurre l’orario di lavoro: una conseguenza quasi scontata se si pensa che più di due su tre (34,7%) dedicano alla cura del familiare oltre 20 ore a settimana”.

Aspetti cruciali per una legge nazionale sui caregiver

Il documento presentato da Cittadinanzattiva, in collaborazione con AIMA, AISLA, Confederazione Parkinson Italia e Associazione Italiana Giovani Parkinsoniani, si focalizza su vari aspetti cruciali per una legge nazionale sui caregiver. Innanzitutto, la definizione della figura del caregiver deve essere ampia e non limitata dal vincolo di convivenza. Questo significa che anche chi non vive con la persona assistita, come figli, sorelle, fratelli, nipoti e amici, dovrebbe essere riconosciuto come caregiver, visto il loro contributo fondamentale.

Inoltre, il riconoscimento del ruolo di caregiver potrebbe essere esteso a più persone per lo stesso assistito, purché venga identificato un caregiver principale. Questo aiuterebbe a distribuire il carico di assistenza e fornire un supporto più efficace all’assistito.

Particolare attenzione dovrebbe essere rivolta ai giovani e giovanissimi caregiver. Oltre al diritto alla frequenza di corsi universitari da remoto, si propone l’introduzione di crediti formativi per chi svolge questo ruolo di cura, oltre al riconoscimento del caregiving familiare ai fini del servizio civile.

Questi diritti specifici aiuterebbero a sostenere i giovani caregiver nel conciliare le responsabilità di cura con la loro formazione e sviluppo personale. È importante che l’assistito possa prestare personalmente, o tramite l’amministratore di sostegno o il tutore, il consenso alla scelta e alla nomina del proprio caregiver informale. Questo consenso dovrebbe essere espresso in forma scritta o, se le condizioni fisiche dell’assistito non lo permettono, attraverso video-registrazione o altri dispositivi di comunicazione.

Nel Piano di Assistenza Individuale (PAI) per le persone anziane non autosufficienti, dovrebbe essere indicato chiaramente l’apporto volontario ed informale del caregiver, così come i supporti necessari per l’attuazione degli interventi. Questo garantirebbe una pianificazione più trasparente ed efficace delle cure.

Infine, si raccomanda una semplificazione delle procedure per il riconoscimento dello status di caregiver informale presso l’INPS. È proposto un limite temporale massimo di 90 giorni dalla presentazione della domanda fino alla conclusione del procedimento. Inoltre, sin dalla presentazione della domanda, dovrebbe essere rilasciato un attestato di riconoscimento temporaneo che permetterà al caregiver di svolgere tutte le attività necessarie per la cura della persona assistita.

L’associazione sollecita una legislazione chiara e unificata che non solo riconosca e valorizzi il ruolo cruciale dei caregiver, ma che fornisca anche le risorse e i supporti necessari per permettere loro di svolgere questo importante compito senza sacrificare la propria vita personale e professionale.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)