Carburanti, prezzi ai massimi da agosto (Foto Pixabay)

Aumentano i prezzi dei carburanti e raggiungono livelli massimi da agosto.

Oggi Staffetta Quotidiana segnala che “dopo tre aumenti consecutivi, scendono questa mattina le quotazioni dei prodotti raffinati. Quanto ai carburanti alla pompa, continuano invece ad aumentare le medie nazionali dei prezzi praticati, sulla scia del giro di rialzi rilevato ieri sui listini dei prezzi consigliati dei maggiori marchi. La benzina sfiora così quota 1,81 euro/litro in media nazionale self service (massimo dal 9 agosto), il gasolio supera quota 1,71 euro/litro (picco dal 28 agosto). Sulle autostrade, i prezzi sono in media pari a 1,9 euro/litro per la benzina self e a 1,82 per il gasolio self”.

Le media dei prezzi praticati comunicati dai gestori all’Osservatorio prezzi del ministero delle Imprese e del made in Italy ed elaborati dalla Staffetta indicano prezzi per la benzina self service a 1,807 euro/litro (+7 millesimi); diesel self service a 1,711 euro/litro (+8).

La benzina in modalità servito è in media a 1,944 euro/litro (+4), il diesel servito a 1,848 euro/litro (+5). Il prezzo medio del Gpl servito è a 0,738 euro/litro (+1) e quello del metano servito a 1,467 euro/kg (+1). Gnl a 1,444 euro/kg (+2).

Sulle autostrade, infine, la benzina self service è a 1,903 euro/litro (servito 2,165), il gasolio self service 1,815 euro/litro (servito 2,083), Gpl 0,869 euro/litro, metano 1,527 euro/kg, Gnl 1,580 euro/kg.

Codacons: escalation dei prezzi rischia effetti a cascata

Rispetto a dicembre, un pieno costa già 2 euro in più, stima il Codacons.

“L’escalation senza sosta dei prezzi dei carburanti alla pompa rischia di avere effetti a cascata per consumatori e imprese e di frenare la crescita dell’economia nazionale”, commenta l’associazione davanti ai dati di Staffetta.

È insomma allarme per i prezzi in salita dei carburanti e per gli effetti indiretti dei rincari e le possibili ripercussioni sui prezzi al dettaglio dei beni, considerato che l’88% della merce viaggia su gomma.

Il Ministero delle imprese e del Made in Italy, commenta il Codacons, “farebbe bene ad intervenire perché una eventuale impennata dei carburanti alla pompa avrebbe effetti disastrosi per l’economia italiana, generando un aumento rilevante dei costi a carico di famiglie e imprese e una nuova spirale inflattiva”.


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