È “inspiegabile” la scelta di non introdurre l’erogazione automatica del bonus idrico, luce e gas, specialmente alla luce della “crescente povertà energetica” esistente in Italia. È quanto ribadisce Federconsumatori dando la notizia che, la prossima settimana, in Commissione Attività produttive alla Camera sarà votata la risoluzione per impegnare il Governo a intervenire sugli oneri di sistema. Nell’atto ci dovrebbero essere l’albo dei venditori, la verifica dei comportamenti scorretti, meccanismi di garanzia per la morosità e un tavolo tecnico con la partecipazione dei consumatori.

Sostiene Federconsumatori: “Apprezziamo che sia prevista la partecipazione al tavolo tecnico, ma riteniamo imprescindibile che, prima affrontare il tema della morosità, si predisponga prioritariamente un albo dei venditori, corretti e certificati, che siano autorizzati ad operare nel mercato”.

“Ci auguriamo che, in questo modo, si sgombri il campo da abusi e scorrettezze messe in atto da operatori poco trasparenti e votati solo a lucrare sulle tasche dei cittadini”, afferma Emilio Viafora, presidente Federconsumatori. Il problema sollevato da Federconsumatori è ancora l’assenza di interventi che rendano automatico, attraverso il collegamento delle banche dati, l’erogazione del bonus per le famiglie in difficoltà. Dice l’associazione: “Grande assente, nel provvedimento all’esame della Commissione, è l’automatismo del bonus energia gas e idrico. Un provvedimento necessario, vista la complessità dell’iter per richiedere i bonus, nonché a costo zero, dal momento che basterebbe incrociare i dati dell’Inps relativi all’ISEE e del Sistema Informativo Integrato gestito dall’Acquirente Unico per individuare i beneficiari ed erogare in maniera automatica le agevolazioni che tutti noi paghiamo in bolletta”.

Per Federconsumatori la scelta di non predisporre l’erogazione automatica del bonus è “del tutto inspiegabile” considerata la povertà energetica esistente in Italia, dove “4 milioni di persone si trovano in situazione di povertà energetica e circa 18 milioni in situazione di vulnerabilità su questo versante. Inoltre – prosegue Federconsumatori –  è curioso come il Governo stesso, dopo aver promesso ai cittadini l’erogazione automatica del bonus e averlo anche presentata all’Europa, nella Proposta di Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima, decida ora la non applicazione. Per questo chiediamo un urgente ripensamento da parte dei membri della Commissione, che invitiamo a riflettere anche sulla proposta di riforma degli oneri di sistema che abbiamo presentato in audizione, sostenuta da migliaia di firme, che prevede l’eliminazione delle voci obsolete o poco coerenti, con un notevole beneficio in termini di risparmio per i cittadini. In ultimo vorremmo sottolineare che, nel Decreto per il Reddito di Cittadinanza, vi è stata forse una svista: mentre ai beneficiari sono estese le agevolazioni relative al bonus energia e gas, non si fa alcun cenno al bonus idrico”.


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