Le spese obbligate per la casa hanno un impatto percentuale sempre maggiore sui bilanci delle famiglie italiane. Ma come sarà il 2017? Previsioni in chiaroscuro per l’anno prossimo sono quelle diffuse da Federconsumatori:  dovrebbe confermarsi la tendenza alla flessione della bolletta del gas, mentre quella dell’acqua probabilmente andrà un po’ su e un ritocco al rialzo ci sarà pure per la Tari. Intanto, solo nel 2016, la spesa annua di una famiglia tipo per luce, gas, acqua e rifiuti sarà di quasi 2300 euro, con un rincaro del 61% rispetto al 2000 ma una flessione del 2,7% rispetto al 2015.

“Anche nel 2016 si conferma il forte peso delle bollette di elettricità, gas, acqua e rifiuti, che continua ad incidere in maniera determinante sul potere di acquisto delle famiglie”, sintetizza Federconsumatori. Per luce, gas, acqua e rifiuti la spesa complessiva di una famiglia nel 2016 sarà nel dettaglio di 2.291,5 euro, il 61 % in più rispetto al 2000, il 12%in più rispetto al 2010 e in calo del 2,7% rispetto allo scorso anno. Spiega l’associazione: “L’aumento rilevato negli ultimi 16 anni è circa il doppio rispetto all’aumento del tasso di inflazione dal 2000 ad oggi, che risulta pari al +33,2%. La stessa considerazione vale per l’incremento dal 2010 ad oggi, periodo in cui l’aumento del tasso di inflazione è stato del +7,5%. Rispetto al 2015 si registra invece un calo di 13,36 euro, pari al -2,7%”.

Lo sguardo alle previsioni per il prossimo anno dice che nel settore energia e gas ci dovrebbe essere una conferma della tendenza al ribasso della bolletta, “sempre che – prosegue Federconsumatori – i benefici che sorgono dalla riduzione dei costi delle materie prime non vengano vanificati dall’aumento degli oneri di sistema sulle bollette elettriche e dagli effetti della tariffa “piatta” per le famiglie mononucleari e da ulteriori oneri su componenti del gas, cosi come avvenuto negli ultimi 3 anni”. L’acqua invece dovrebbe andare su del 6% e ci dovrebbe essere un ritocco dell1% al rialzo anche per la Tari.

L’andamento delle tariffe negli ultimi 16 anni, dal 2000 a oggi, dice che gli aumenti più pesanti si sono registrati nei rifiuti, pari al +232%; seguono gli incrementi della bolletta dell’acqua (+100%), di energia elettrica (+61%) e gas (+35%). Un’inversione di tendenza c’è stata dal 2015, in corrispondenza del calo  della bolletta del gas, verificatosi a seguito della riforma varata dall’Autorità per l’energia in un contesto di forte calo dei consumi e di eccessivo esubero di offerta sul mercato nonché di un modesto calo della bolletta elettrica; un aumento significativo si è verificato invece sul fronte delle bollette dell’acqua a causa dell’applicazione del metodo tariffario per il secondo periodo regolatorio.


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