Le proposte di Wind non sono considerate accettabili, così Codici procede verso una class action nei confronti dell’azienda. Anche l’incontro odierno non ha dato buoni frutti per l’associazione, che torna a denunciare i disservizi dello scorso 13 giugno, quando c’è stato un vero “caos tecnologico” per il black out che ha colpito la rete Wind e Infostrada, con l’impossibilità di usare internet, chiamare il servizio di assistenza, con telefono, adsl e cellulari “down”. Già una prima riunione con l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni si era risolta in una delusione.  Non si prevedeva infatti nessun indennizzo automatico da parte di Wind-Infostrada ma solo la disponibilità a valutare i reclami caso per caso.
Oggi c’è stato un secondo incontro ma Codici protesta: “Sono rimasti completamente isolati i 25 milioni di utenti Wind: più di 7 ore senza poter telefonare, ricevere comunicazioni, connettersi ad internet mobile, usufruire dell’Adsl e accedere all’account Libero. Oggi all’incontro con i rappresentanti della Società presso l’Agcom hanno fatto proposte che consideriamo offensive persistendo in un atteggiamento di chiusura verso i clienti”. Afferma il segretario nazionale Ivano Giacomelli: “Andiamo a passi lesti verso una class action se da parte dell’azienda non ci saranno riscontri concreti ai consumatori che ci possano convincere a desistere dall’azione collettiva”.
La Wind, afferma Codici, ha tirato fuori durante la discussione un precedente dell’Agcom che ha riconosciuto solo 2 euro e mezzo per disservizi durati un giorno intero. Non solo. “La Carta Servizi dell’azienda non prevede assolutamente tutele per casi simili a quello accaduto lo scorso 13 giugno – prosegue Codici – Quindi,  se i consumatori dovessero malauguratamente ritrovarsi in una situazione analoga, per loro non ci sarebbe scampo, né tutele legali. Numerosissimi gli utenti che si sono rivolti a Codici per lamentare il disagio ed ottenere giustizia dopo i pesanti disservizi. L’Associazione ha quindi avviato un’azione di risarcimento danni per tutte le vittime del venerdì nero. Senza offerte serie l’azione collettiva prosegue e per chi  vuole aderire può scaricare il mandato di adesione cliccando qui, oppure può contattare la Segreteria Nazionale Codici, sito in Roma Viale Guglielmo Marconi 94 o inviando una mail: segreteria_nazionale@codici.org; segreteria.sportello@codici.org”.


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