Bimbo ricoverato a Firenze: allarme sui formaggi dell’azienda rumena Bradet
Allerta alimentare sui formaggi a pasta molle prodotti dall’azienda rumena SC Bradet srl: un bambino di 14 mesi è ricoverato al Meyer di Firenze con un’insufficienza renale grave, conseguente a un’intossicazione alimentare causata dal formaggino rumeno contaminato da Escherichia Coli. In Romania l’alimento incriminato, dal 24 gennaio, sarebbe stato causa di un’epidemia che ha colpito 14 bambini (dal 9 marzo è scattato il ritiro dei prodotti). Le autorità sanitarie raccomandano di non consumare alcun prodotto della Bradet.
Il bimbo, che vive nell’area metropolitana fiorentina, ha ingerito il formaggino, e si è sentito male a causa della presenza di Escherichia coli 026:H11 nel prodotto.
“Nel 2015 sono raddoppiati gli arrivi in Italia di formaggio dalla Romania, con quasi 1,6 milioni di chilogrammi di prodotto che rappresentano il massimo storico per le importazioni di prodotti caseari dal paese dell’Est Europa” denuncia la Coldiretti. Dopo l’episodio l’Azienda Usl Toscana centro ha diffuso un avviso in cui invita “chiunque sia in possesso di prodotti a base di latte della ditta SC Bradet a non consumarli e riconsegnarli al piu’ presto all’esercizio dove sono stati acquistati.
La Coldiretti chiede che venga reso immediatamente obbligatoria l’indicazione di origine in etichetta di tutti i formaggi, ma anche l’indicazione delle loro caratteristiche specifiche a partire dai sottoprodotti. Non è un caso – conclude la Coldiretti – che l’89 % dei consumatori ritiene che la mancanza di etichettatura di origine possa essere ingannevole per i prodotti lattiero caseari, secondo la consultazione pubblica on line sull’etichettatura dei prodotti agroalimentari condotta dal ministero delle Politiche Agricole che ha coinvolto 26.547 partecipanti sul sito del Mipaaf dal novembre 2014 a marzo 2015.

Sull’altare del massimo profitto non si guarda a niente,gli importatori sono squali che se ne fregano di controllare la qualità dei prodotti importati purchè costino poco.