In arrivo, entro la fine dell’anno, nuove iniziative di protesta dei benzinai. E’ quanto annunciano Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio che hanno convocato una riunione congiunta dei rispettivi gruppi dirigenti per il prossimo 21 novembre, a Roma, mentre dalla rete dei distributori arrivano, proprio oggi, notizie di nuovi rincari dopo una tregua durata qualche giorno (Quotidiano Energia).  Consumi in caduta verticale; prezzi dei carburanti ed accise costantemente ai massimi storici; politiche delle compagnie petrolifere che colpiscono duramente una intera categoria di lavoratori attraverso discriminazioni sui prezzi, erosione dei margini, marginalizzazione del ruolo dei gestori.
Sono questi gli elementi di una drammatica crisi strutturale che ha già costretto diverse migliaia di gestori a chiudere le loro imprese ed abbandonare le attività e che si accinge a mietere ulteriori vittime di un sistema che, nel suo complesso, denuncia un indebitamento verso petrolieri e banche di oltre 300 milioni di euro.
Le Organizzazioni sindacali lamentano anche il disinteresse da parte del Governo che, per scongiurare le chiusure di agosto scorso, aveva sottoscritto un documento al Ministero dell’ Sviluppo Economico rimasto, oggi, lettera morta.


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