Bellezza: Consumatori denunciano pubblicità di Fillerina
Alla ricerca della bellezza e della perfezione senza rughe, arriva un nuovo prodotto chiamato Fillerina e reclamizzato come “nuovo trattamento riempitivo dermo-cosmetico”, da fare a casa, per attenuare i solchi delle rughe e aumentare il volume di zigomi e labbra. Il prodotto della Labo Cosprophar Suisse viene reclamizzato online e sulle pagine dei maggiori quotidiani ma non convince Adusbef e Federconsumatori, che hanno segnalato all’Antitrust e al Ministero della Salute l’imponente campagna pubblicitaria del prodotto.
La Labo è una nota ditta produttrice di cosmetici che sta reclamizzando, spiegano le due associazioni, “con intere pagine sui maggiori quotidiani il prodotto ‘Fillerina’, un composto a base di acido ialuronico che viene presentato come ‘filler’ per le rughe i cui risultati mirabolanti riuscirebbero a dare turgore ai tessuti cutanei come seno, viso e labbra, riuscendo a risolvere le ‘esigenze di riempimento di zone del viso e del collo come zigomi, rughe e di aumento del seno o delle labbra’”. Federconsumatori e Adusbef ricordano che il prodotto viene pubblicizzato come “filler da fare a casa” ed esibito come frutto di una lunga ricerca; vengono illustrate le qualità di sei tipologie di acido ialuronico che sarebbero capaci di penetrare negli strati più profondi della pelle riempiendo le rughe e aumentando i volumi.
“Gli effetti ed i risultati mirabolanti che Labo attribuisce a Fillerina – spiegano – vengono propinati dall’ azienda come frutto di una lunga ricerca scientifica, condotta, a detta della ditta ‘con test ex vivo con una strumentazione di laboratorio specifica chiamata Celle di Franz’. Viene evidenziato che il prodotto è stato sottoposto a brevetto svizzero CH 705713B1. Segue anche una dettagliata spiegazione in termini tecnico-scientifici dell’ azione delle diverse molecole di acido ialuronico sulla cute che dovrebbe, stando a quanto sostiene Labo, riempirsi e acquisire turgore”. Il messaggio è corredato da foto accattivanti di una giovane donna che suggeriscono risultati perfetti. Solo a fondo pagina, e con caratteri molto piccoli, è presente l’indicazione che “le immagini non sono rappresentative del risultato”.
Nella denuncia inviata all’Antitrust e al Ministero della Salute, Adusbef e Federconsumatori ritengono il messaggio ingannevole e pericoloso in quanto induce molte donne, sia giovani sia meno giovani, ad acquistare un prodotto che promette mirabolanti risultati sul corpo. Un campione di Fillerina, inoltre, viene distribuito gratuitamente fino al 30 settembre e ad esaurimento scorte, “quasi volantinato”, spiegano le associazioni, per invogliare all’acquisto. L’elemento che più preoccupa è però il fatto che il prodotto venga presentato come da fare a casa, “ad uso domiciliare”, come si legge sul sito internet di Fillerina: l’uso è esterno ma il contenitore che serve per applicare il prodotto, segnalano Federconsumatori e Adusbef, somiglia molto ad una siringa.
“Nulla si dice su possibili effetti collaterali, non ci sono spiegazioni su ciò che occorre fare in caso di uso errato del prodotto”, aggiungono Federconsumatori e Adusbef, che chiedono all’Antitrust di aprire un’istruttoria volta ad accertare “se il messaggio sia da considerarsi pubblicità ingannevole in quanto induce le donne ad acquistare un prodotto la cui efficacia è tutta da provare, al di là dei presunti crismi di scientificità sui quali Labo basa l’asserita validità di Fillerina; se sia da ritenere pericoloso in quanto presenta un trattamento cosmetico a base di acido ialuronico come ‘da fare a casa’, essendo altamente rischioso l’ uso del prodotto da parte di mani inesperte; di intervenire con un provvedimento che blocchi cautelativamente il messaggio in questione onde evitare che persone magari inesperte, catturate dal miraggio di un corpo perfetto da ottenere con facilità estrema addirittura a casa propria, cadano nella trappola pensando magari anche che non ci siano rischi per la salute, dal momento che Fillerina è distribuita in farmacia”.