Banco dell’energia: per aiutare chi è in difficoltà basta una donazione in bolletta
C’è Mario, pensionato, che con la sua pensione minima non riesce a pagare le bollette di gas e luce. C’è Angela, madre single, che lavora saltuariamente e con le poche risorse deve pagare l’affitto e fare la spesa: per lei, le bollette di gas e luce sono un problema. Storie come tante che grazie al nuovo ente senza scopo di lucro Banco dell’energia (nato a Milano) possono scrivere un finale diverso, fatto di solidarietà, che trasforma un gesto semplice, come pagare la bolletta da parte di quanti possono permetterselo, in un aiuto concreto a chi è in difficoltà. Complice la crisi economica, infatti, dal 2007 a oggi la povertà assoluta, in Italia, è quasi raddoppiata e si sta allargando sempre di più anche il numero delle famiglie a rischio di povertà che solo nel 2015 erano oltre 2 milioni e mezzo, più di 8 milioni di persone. A fronte di questa situazione, A2A ha deciso di attivarsi e, insieme a Fondazione AEM e Fondazione ASM, ha creato il Banco dell’energia con l’obiettivo di raccogliere fondi per sostenere progetti di supporto alle persone e famiglie appartenenti a fasce sociali deboli a rischio povertà. Il Banco, oggi operativo in Lombardia, potrà essere esteso a tutti quei territori in cui A2A opera.
«L’innovatività del Banco è collegata anche alla modalità di raccolta fondi: per la prima volta attraverso la bolletta» spiega Giovanni Valotti, presidente di A2A e del comitato Banco dell’energia onlus, nel corso dell’incontro Doniamo energia ai cittadini in difficoltà presentato il 28 febbraio a Milano e organizzato dalla rivista indipendente CiBi. Il Banco dell’energia, in collaborazione con Fondazione Cariplo, sostiene progetti a favore delle famiglie in difficoltà, supportandole in un percorso di recupero a 360 gradi e aiutandole anche attraverso la distribuzione di beni di prima necessità o con il pagamento di spese urgenti, come le bollette di luce e gas, di qualunque operatore energetico. Lo stanziamento iniziale del progetto è di 2 milioni di euro: A2A, oltre ad aver sostenuto tutti i costi di avviamento del Banco dell’energia e della raccolta fondi, si è impegnata a raddoppiare tutte le donazioni effettuate dai clienti domestici di A2A Energia impegnandosi al raggiungimento di una raccolta complessiva di 1 milione di euro entro il 2017 (ad oggi sono stati raccolti 400mila euro grazie alle Fondazioni Aem e Asm, dipendenti del Gruppo, partner business, clienti domestici e donazioni spontanee dei cittadini). Un altro milione di euro sarà garantito da Fondazione Cariplo. L’obiettivo è selezionare una rete di organizzazioni non profit, serie e affidabili, attraverso il bando Doniamo energia (promosso da Fondazione Cariplo in collaborazione con il Banco dell’energia onlus) ed erogare loro i fondi per raggiungere il maggior numero possibile di persone in difficoltà.
«L’iniziativa è rivolta soprattutto a quella fascia di persone, i cosiddetti nuovi poveri che per improvvisi problemi di lavoro, sociali o di salute non riescono più a far fronte alle spese delle vita quotidiana, e che sono stati esclusi da iniziative come i bonus elettrico e gas, promossi dalle amministrazioni locali» aggiunge Valotti. «A quanti beneficiano del sostegno economico, inoltre, viene data la possibilità, con vincolo morale e non giuridico ovviamente, di restituire l’importo ricevuto, proprio come accade con il prestito d’onore per gli studenti universitari» sottolinea Valotti.
Ma come si dona? I clienti A2A Energia con contratto elettricità (mercato libero) o gas (mercato libero e tutelato) per la propria casa possono richiedere l’addebito diretto della donazione in bolletta. Per chiunque voglia partecipare alla raccolta fondi è invece possibile effettuare una donazione libera tramite bollettino postale, bonifico o carta di credito. Per chi decidesse di aderire all’addebito in bolletta, l’importo mensile è 1,58 € pari a 19 euro l’anno, che corrisponde a circa 2 settimane di luce. Con la donazione libera è possibile elargire quanto si desidera. A titolo di esempio: 9 € sono il costo di circa una settimana di luce per una famiglia media, 19 € corrispondono a circa 1 settimana di gas, 39 € a 1 mese di luce e 79 € a 1 mese di gas. La campagna di raccolta fondi è stata avviata anche attraverso il coinvolgimento del Board, del Collegio Sindacale, dei dipendenti, dei fornitori e dei grandi clienti del Gruppo A2A. Le Aziende che sostengono il progetto sono “Partner dell’energia” silver, golden o platinum. Tutte le informazioni per aderire al Banco dell’energia sono consultabili online sul sito web dedicato www.bancodellenergia.it.
di Marianna Castelluccio