A Roma non c’è solo la neve ad intralciare la circolazione della città. Oggi, in alcune fermate di autobus e metro, si legge un curioso avviso agli utenti del trasporto pubblico: Atac Spa annuncia che dal mese di giugno 2012 entrerà in vigore l’aumento di 50 centesimi di euro del prezzo del titolo di viaggio per i servizi di trasporto Autobus, Met.Ro e Trambus. Ma la notizia non è questa.
La notizia riguarda quello che segue. L’avviso spiega che “la decisione adottata dal CdA, diretto dall’Amministratore delegato Carlo Tosti, riflette in pieno la Missione dell’azienda, che, nel rispetto dei principi del libero mercato e delle relazioni di parentela e intrallazzo tra i rappresentanti politici e vertici dell’azienda stessa, pone al centro della propria strategia l’obiettivo di raggiungere ingenti guadagni e ricchi stipendi per manager e direttori, da garantire scrupolosamente attraverso i sacrifici economici dei fruitori dei mezzi pubblici di trasporto“.
L’avviso continua: “Ad implementare e rafforzare il piano industriale, fondato sulla condotta di sacrificio per utenti e lavoratori da una parte e favoreggiamento di privilegi personali dall’altra, Atac Spa comunica inoltre il licenziamento di 125 lavoratori interinali, ai quali nei prossimi mesi se ne aggiungeranno altre centinaia”.
E si conclude così: “Atac Spa ed il Comune di Roma, al servizio di chi specula, sfrutta e si arricchisce sui tuoi sacrifici e sacrificando chi lavora, ringraziano sentitamente per l’attenzione, con la speranza che le decisioni adottate vengano accettate nel silenzio e nella rassegnazione generale“.
“E’ evidentemente che si tratta di un manifesto falso, probabilmente scritto dagli stessi lavoratori dell’Atac, alcuni dei quali sono evidentemente scontenti per la gestiore dell’azienda – ha commentato il Presidente dell’Adoc Carlo Pileri, raggiunto da Help Consumatori – Ma è comunque un invito a riflettere innanzittutto sull’aumento di 50 cent, cioè del 50%, del prezzo del biglietto. In questo momento, si tratta di un aumento molto pesante che colpisce i cittadini romani. Anche perché se si calcolasse l’aumento sulla base di 10 anni, con un’inflazione al 2%, si dovrebbe applicare un aumento del 20% e non del 50″.
“Inoltre, pur non condividendolo il manifesto, bisogna sottolineare che esso denuncia da una parte i problemi di una gestione non corretta né trasparente dell’azienda, cosa che è emersa dalle notizie di cronaca ed è sotto gli occhi di tutti; dall’altra – conclude Pileri – mette in luce ancora una volta l’incapacità dei vertici Atac nel gestire emergenze non particolarmente gravi, come quella dei 10 centimetri di neve che hanno coperto Roma nei giorni scorsi. Abbiamo assistito ad una completa disorganizzazione che ha lasciato a piedi migliaia di utenti che avevano anche pagato il biglietto. Questo non è assolutamente accettabile per una capitale europea”.
di Antonella Giordano


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1 thought on “Atac, curioso manifesto che annuncia aumenti da giugno

  1. Il finto manifesto atac è tutt’altro che falso !!!!!!!
    anzi rispecchia in pieno la realtà atac.
    Sono stati assunti migliaia impiegati raccomandati dai partiti di turno, che nn hanno nè le patenti professionali per svolgere servizio di conduzione bus ne le capacità professionali per svolgere servizio su strada.
    Si trovano in ufficio, con il sabato e la domenica liberi, 30 gg di ferie l’anno guadagnando il doppio di un conducente.
    Gli autisti invece sono sotto organico, costretti a fare gli straordinari e le ferie gli vengono negate da quasi 2 anni.
    Ebbene l’atac ha deciso di :
    1) Mandare a casa ben 125 autisti interinali quasi tutti 40enni con famiglia a carico, lasciandoli senza lavoro.
    2) Aumentare il prezzo del biglietto.
    3) Continuare ad avere 3000 impiegati circa su 4000 autisti
    Praticamente ogni autista c’e un impiegato.

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