Le promozioni internet di Tim per gli smartphone possono richiedere fino a quattro ore per essere rinnovate: nel frattempo, se il cellulare è connesso, si naviga al di fuori del proprio piano tariffario e si finisce per pagare di più. Si tratta di piccole somme, ma se moltiplicate per diversi mesi diventano consistenti. Le denunce sono arrivate ad Altroconsumo dagli utenti dell’applicazione Ora Basta! e l’associazione ha deciso di segnalare la Tim all’Autorità Antitrust. Il problema lo hanno avuto i consumatori che hanno attivato promozioni Tim internet per smartphone sia settimanali che mensili.

Spiega Altroconsumo: “Per problemi tecnici della società, servono quattro ore per il rinnovo: un lasso di tempo, tra la mezzanotte e le quattro del giorno dopo, in cui non si è coperti dal proprio piano tariffario né per il traffico telefonico né per la navigazione. Ma gli smartphone restano connessi 24 ore su 24 ed evitare questi addebiti, soprattutto se non se ne sa niente e con le mille app spesso lasciate aperte, è difficile. I prelievi, intanto, vengono tranquillamente effettuati da Tim sul credito residuo, senza nessuna notifica”. In realtà la Tim ha sempre riconosciuto, in sede di conciliazione, il rimborso totale delle somme ingiustamente addebitate e lo stesso centro assistenza conferma che le spese ulteriori rispetto al proprio piano tariffario vengono addebitate per un problema della società di telecomunicazioni. “Tim, quindi, ne è consapevole, ma non fa nulla per risolvere la situazione, né tantomeno avverte i consumatori – conclude Altroconsumo – A parte un avviso sul sito, ma ben nascosto”.


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