Alitalia, caos a Fiumicino per guasto informatico. AACC chiedono risarcimenti
Dopo l’aereo finito fuoripista una settimana fa, Alitalia è di nuovo sotto accusa. Questa volta il problema è il sistema informatico Arco, utilizzato dalla compagnia aerea per il check-in di passeggeri e bagagli: per un guasto tecnico c’è stato un black out al sistema dalle 7 alle 9 di ieri mattina e all’aeroporto di Fiumicino si sono formate lunghe code con conseguenti ritardi, anche superiori ai 70 minuti, nella partenza di alcuni voli nazionali e internazionali. “Ci chiediamo se anche il sistema informatico Arco sia stato appaltato da Alitalia ai romeni di Carpatair”. E’ la provocazione del Presidente Codacons, Carlo Rienzi, che annuncia un’azione contro la compagnia.
“Ciò che è accaduto all’aeroporto di Fiumicino è assurdo e intollerabile. Ci chiediamo come sia possibile che nel 2013, in uno degli scali più importanti del mondo, Alitalia possa rendersi protagonista di problemi di questo tipo – denuncia Rienzi – Il guasto, inoltre, sta causando disagi enormi ai passeggeri, di cui l’azienda dovrà rispondere direttamente”. Il Codacons raccoglierà a partire da oggi e attraverso il blog www.carlorienzi.it le segnalazioni degli utenti che, a causa del problema tecnico, hanno subito danni sia materiali che morali, come ritardi, perdita del volo, impossibilità di imbarcare i bagagli, file di ore in piedi, ecc.. A tutela di costoro l’associazione avvierà una azione risarcitoria contro Alitalia, volta a chiedere all’azienda un adeguato indennizzo per i disagi arrecati.
Ad assistere i passeggeri vittime di disagi saranno anche Federconsumatori e Adusbef, anche perché “a detta della stessa Alitalia, l’episodio potrebbe ripetersi nei prossimi giorni”. “È necessario che le rispettive autorità competenti avviino serie verifiche sulla qualità e sull’efficienza dei sistemi operativi adottati dalle aziende – dichiarano Rosario Trefiletti ed Elio Lannutti – già in passato dei seri guasti informatici avevano gettato nel panico gli utenti di poste e di Trenord. Non è possibile che a pagare le conseguenze dell’inefficienza delle aziende siano sempre i cittadini. Per questo chiediamo ad Alitalia un incontro urgente per chiarire come sia stato possibile il blackout e per sollecitare ogni intervento necessario affinché episodi simili non si ripetano mai più”.
Le Associazioni ricordano che, in caso di ritardo prolungato, la normativa comunitaria prevede dei precisi diritti per il passeggero: a seconda della durata del ritardo e della tratta da percorrere sono stabilite precise compensazioni pecuniarie. Gli sportelli delle Associazioni sono a piena disposizione dei passeggeri per l’assistenza e la richiesta dei dovuti rimborsi.
Infine, c’è un’altra polemica che ha investito Alitalia nei giorni scorsi: in vista delle elezioni politiche del 24-25 febbraio, la compagnia ha lanciato una “tariffa agevolata di 99 euro andata e ritorno per favorire il rientro in Italia di tutti gli studenti, fino a 26 anni non compiuti, che si trovano all’estero per motivi di studio”. Ma sono diverse le denunce di persone che hanno tentato di comprare il biglietto a costo elettorale, senza riuscirci. Si tratta di una “promessa non mantenuta” o anche in questo caso di un “guasto tecnico”?
Domenica 3 febbraio a Fiumicino sono stata riprotetta su un volo successivo in partenza dopo 4h e mezza dal mio e nonostante fossi al gate del mio vedendo altri passeggeri imbarcarsi e non me (disabile con richiesto servizio disabili) e mio figlio.
Assurdo che non esista assistenza clienti in aereoporto, un sito e callcenter che semplicemente ti da l’indirizzo e-mail al quale reclamare, che risponde dopo 2gg. Ho fatto reclamo e dopo 2gg mi hanno dato un numero di pratica, ad oggi nulla più.
Mi hanno solo dato due ticket restaurant.
Assurdo che ci fosse solo una pista per TUTTI gli aerei, in decollo ed in atterraggio.