Più di 48 mila controlli e circa 470 sequestri per un valore economico di oltre 13 milioni di euro: è il bilancio complessivo dell’azione svolta dall’Ispettorato Centrale Repressione Frodi (Icqrf) relativo all’anno 2016. Il Ministero delle politiche agricole ha pubblicato online il report dell’attività svolta a tutela dei prodotti italiani, Dop e Igp, a livello internazionale e sul web. “Sul fronte della lotta alla contraffazione e al falso Made in Italy – ha commentato il Ministro Maurizio Martina – l’Italia ha un sistema di controlli riconosciuto tra i migliori in tutto il mondo”.

“Un risultato possibile – spiega Martina – grazie agli uomini e alle donne dell’Icqrf e di tutti gli organismi di controlli che ogni giorno lavorano in modo capillare e con grande competenza e professionalità per rendere il nostro agroalimentare sempre più sicuro”.

alimentazioneIl report contiene i numeri dell’attività svolta contro frodi, usurpazioni, fenomeni di Italian sounding e contraffazioni a danno del made in Italy di qualità e dei consumatori, nonché nel contrasto alla criminalità agroalimentare. Nel 2016, ICQRF ha svolto 48.310 controlli ispettivi e analitici (38.756 i controlli ispettivi, 9.554 i campioni analizzati in laboratorio). Sono stati controllati 53.427 prodotti e verificati 25.190 operatori. Sul fronte della tutela dei prodotti italiani Dop e Igp online, sul web sono stati fatti quasi 400 interventi grazie anche al rafforzamento della cooperazione con Alibaba ed Ebay.

Nell’attività di contrasto alle contraffazione e all’italian sounding sul web, l’Ispettorato ha avviato procedure di contrasto a usurpazioni ed evocazioni che hanno riguardato 971 casi. Nel dettaglio, 202 sono stati i prodotti in vendita sul market place e-Bay, 148 quelli su Amazon e 33 su Alibaba, 72 prodotti hanno riguardato prodotti agroalimentari in vendita su altri service provider, 516 prodotti vitivinicoli in vendita sul web e in locali pubblici. 108 interventi hanno riguardato Paesi extra EU. Il blocco delle vendite sulle piattaforme web ripartite per prodotto riguarda poco meno di 400 casi, fra i quali ai primi posti spiccano parmigiano reggiano, prosecco, olio evo in diverse marche, asiago e diversi tipi di formaggi. E’ stata così bloccata la commercializzazione di prodotti vegani evocanti il Parmigiano Reggiano, il prosciutto crudo fatto in Svizzera ed evocante il San Daniele, mentre è proseguita l’attività di contrasto alla commercializzazione di falso Prosecco in lattina e alla spina nonchè quella all’illecita commercializzazione di wine kit che usurpano o evocano le eccellenze vitivinicole italiane.

Complessivamente i controlli hanno riguardato tutta la filiera agroalimentare: l’87% si è concentrata sui prodotti alimentari, il 13% sui mezzi tecnici per l’agricoltura, quali mangimi, fertilizzanti, sementi, prodotti fitosanitari. L’Ispettorato ha inoltrato alla magistratura 311 notizie di reato, operato 471 sequestri per un valore economico di oltre 13 milioni di euro e un quantitativo complessivo di prodotti agroalimentari sequestrati pari a 13.241 tonnellate. Se si escludono i prodotti del mare, ICQRF ha fatto il 54% dei sequestri, in valore, di prodotti irregolari sul totale dei sequestri svolti dagli organi di polizia facenti capo al Mipaaf. Particolare attenzione è stata rivolta ai controlli sulla produzione, trasformazione e commercializzazione di prodotti agroalimentari nella “Terra dei Fuochi”, con 562 controlli che hanno riguardato 846 prodotti, di cui il 51% relativi ai settori ortofrutticolo, conserviero e lattiero-caseario.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)