debiti

Il business criminale di Agenzia Debiti ha smesso di truffare i cittadini (si spera). Dopo il fallimento dichiarato dal Tribunale di Milano, la società è stata sgominata da due operazioni della Procura della Repubblica e della Guardia di Finanza di Milano che hanno portato all’arresto di alcune persone riconducibili all’attività di Agenzia Debiti e al sequestro di beni e cambiali all’incasso dell’Agenzia. I “predoni degli indebitati”, definiti così dal Senatore Elio Lannutti che ha denunciato il caso diverse volte con interrogazioni parlamentari, promettevano a cittadini e imprese di tagliare i debiti contratti con banche, finanziarie e fisco del 70% con un versamento iniziale di 390 euro e la firma di cambiali per migliaia di euro.
Migliaia di famiglie sono cadute nella rete, fidandosi della pubblicità che garantiva le consulenze di un superpool di esperti professionisti. Oltre ad aver pagato 390 euro per  avviare la “pratica”, hanno sottoscritto cambiali il cui ammontare è stato stimato in 12 milioni di euro.
Adesso è il momento di far valere i propri diritti: Adusbef invita le vittime di Agenzia Debiti ad insinuarsi nel passivo del fallimento, la cui udienza di verifica è stata passivo è fissata per il 24 aprile 2013 ore 11 presso il Palazzo di Giustizia di Milano davanti al Giudice Delegato Dott. Irene Lupo (Curatore è stato nominato l’Avv. Luigi Carlo Ravarini di Milano). L’Associazione, oltre ad assistere chi ne avrà bisogno per insinuare il loro credito e recuperare i titoli di credito non ancora incassati, invita i cittadini a non pagare le cambiali in scadenza ed a sporgere contestuale denuncia alla Polizia Giudiziaria,ai Carabinieri e Guardia di Finanza, per far valere la sospensione de pagamento delle rate dei loro debiti, i decreti ingiuntivi o le ulteriori iscrizioni nelle Banche Dati come cattivi pagatori.
Secondo Federcontribuenti Padova sono circa 10.000 i cittadini veneti che sono caduti nelle maglie di Agenzia Debiti. “Possiamo iniziare a tirare un sospiro di sollievo – commenta l’avvocato Carla Favaron, coordinatore dell’ufficio legale di Federcontribuenti Padova – ma è presto per cantare vittoria. Occorre che quanti hanno titoli in scadenza, quali cambiali o assegni, compiano i passi giusti per insinuarsi nel passivo della società“.
Tra i casi delle vittime di Agenzia Debiti c’è quella di un ignegnere agente di commercio podovano che si è rivolto a Federcontribuenti dopo aver firmato alla società milanese cambiali per 20.000 euro. Ma ci sono anche molti casi di persone che “rivoltesi ad Agenzia Debiti per questioni di bollette non pagate o di cartelle Equitalia da due o tremila euro, si sono trovati invischiati in una situazione debitoria accresciuta ed anzichè uscire dai pasticci sono finiti ancora di più nei guai“.
Purtroppo, secondo il presidente nazionale di Federcontribuenti Marco Paccagnella, l’emergenza truffe è tutt’altro che scongiurata. “E’ come tagliare la testa all’Idra – spiega – ne chiudi una di queste agenzie e ne aprono due, perchè il business della disperazione sembra essere l’unico che tira in questo momento e i soliti sciacalli ci si stanno buttando a capofitto. Occorre rimuovere alla radice le cause di questo meccanismo per cui chi si indebita, che riceve una cartella Equitalia, rischia di scivolare su un piano inclinato verso il baratro senza più appigli. Occorre che il prossimo governo studi una sorta di amnistia per la quota riguardante interessi passivi e sanzioni sui piccoli debiti con la pubblica amministrazione in particolare, altrimenti l’alternativa è mandare sul lastrico la parte più debole della società, proprio quella che lo Stato dovrebbe aiutare e che invece sta strangolando”.


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1 thought on “Agenzia Debiti, Adusbef invita a insinuarsi nel passivo del fallimento

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