Italiacom S.r.l. e Italiacom.net S.r.l. dovranno rimborsare i consumatori per gli importi ingiustificatamente addebitati e prelevati importi non dovuti in occasione di una modifica delle condizioni contrattuali comunicata il 15 ottobre 2013. Lo ha deciso l’Agcom che ha così posto fine ai  comportamenti lesivi dei diritti degli utenti messi in atto dalle due società che chiedevano agli utenti clienti il versamento di 100 euro, a titolo di “contributo aggiuntivo una tantum”, giustificandolo con esigenze di adeguamento della rete.
Nella sua decisione, l’Autorità ha rilevato che la condotta tenuta dai due operatori ha causato un danno sia ai clienti che hanno esercitato il diritto di recesso sia ai clienti che hanno accettato la modifica contrattuale. Le verifiche disposte dall’Autorità hanno infatti appurato che ai primi è stato ingiustificatamente addebitato l’importo di 100 euro a titolo di costo di disattivazione mentre ai secondi è stato richiesto e prelevato l’importo una tantum di 100 euro, comportamento altrettanto indebito in quanto il presupposto addotto per la modifica – ossia la sopravvenienza di un costo aggiuntivo per l’adeguamento della rete – era insussistente.
A conclusione del procedimento, l’Autorità ha quindi ordinato alle società Italiacom e Italiacom.net di:

  • rimborsare o stornare, entro il termine di 15 giorni dalla notifica del provvedimento, le somme prelevate o, comunque, contabilizzate, successivamente alla data del 15 ottobre 2013;
  • informare, entro il medesimo termine, tutti gli utenti interessati, delle modalità con le quali il rimborso è avvenuto, consentendo ai clienti, nel caso in cui il rimborso non fosse andato a buon fine, di chiedere che sia effettuato con modalità alternative;
  • regolarizzare, entro il termine di 30 giorni, la posizione contabile di tutti i clienti interessati dalla modifica, ritirando anche le azioni di recupero crediti;
  • fornire all’Autorità, entro il termine di 45 giorni, informazioni dettagliate e analitiche sulle operazioni di rimborso e storno effettuate in esecuzione del provvedimento.

Soddisfatta Adiconsum secondo cui “la vicenda di Italiacom va a sommarsi ad altre vicende nel settore della telefonia che vedono i consumatori come parte lesa segno che esistono troppe maglie larghe nella tutela dei consumatori”. Pietro Giordano, segretario generale dell’Associazione chiede, infine, ad Agcom di rivedere le delibere ponendo l’accento sulle maggiori garanzie che gli operatori devono fornire agli utenti.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)