Il gioco dei pacchi, “Affari tuoi”, è stato “assolutamente scorretto”. La notizia è di oggi e fa riferimento al fatto che la Procura di Roma ha rigettato la querela dei notai dello show della tv di Stato contro “Striscia la notizia”, che da anni accusa la Rai di irregolarità durante la trasmissione. Secondo i magistrati il gioco dei pacchi è stato “irregolare” e “assolutamente scorretto”. Almeno per un certo periodo di tempo, “i concorrenti più accorti sono stati messi in grado di individuare i premi più sostanziosi”.
Già nel dicembre 2010, il giudice per le indagini preliminari aveva evidenziato i “difetti del gioco” dopo la denuncia depositata dall’Unione Nazionale Consumatori.
Infatti, ricostruisce oggi l’UNC, la vicenda evidenziava “i difetti di un gioco che per garantire vera e certa trasparenza avrebbe dovuto avere ben altre modalità di svolgimento nella fase di abbinamento dei premi ai pacchi e di ingresso dei pacchi nello studio“. Con queste parole, pur archiviando il procedimento, il giudice per le indagini preliminari di Roma conferma dunque le irregolarità denunciate dall’Unione Nazionale Consumatori con l’esposto a firma del suo segretario generale Massimiliano Dona, che ha denunciato il tutto nel libro “Affari loro”.
Secondo Dona, pertanto, la “denuncia” non era affatto ‘assolutamente infondata’, come proclama la Rai in un comunicato, né priva di riscontri probatori: i filmati trasmessi anche da “Striscia la notizia” hanno mostrato a tutti in che modo alcuni concorrenti venissero a conoscenza del contenuto dei pacchi prima di giocare. Il procedimento è stato archiviato ma la lettura delle motivazioni fa emergere che il Giudice è costretto ad ammettere la difficoltà di “ricostruire oggi in quale segmento delle operazioni di gioco, puntata per puntata, può essersi verificata l’ alterazione della sua alea” e di ottenere informazioni dai concorrenti “non interessati a dire la verità quando partecipi al trucco”. Il regolamento nel frattempo è stato modificato dalla Rai per garantire trasparenza.
“Leggere le parole di un Pubblico Ministero che ribadisce la veridicità delle cose scritte nel mio libro-inchiesta ‘Affari loro’ ha il gusto della vittoria!”: questo il commento di Massimiliano Dona al provvedimento della Procura di Roma che ha dichiarato il gioco “Affari tuoi” “assolutamente scorretto”.
“Insieme al TG satirico di Antonio Ricci ‘Striscia la notizia – ricorda Dona – sollevammo forti dubbi sulla regolarità del gioco di Raiuno: in particolare quando nel 2009 fui chiamato dallo stesso programma per controllare che tutto si svolgesse in maniera trasparente mi accorsi, e oggi lo conferma il procuratore Leonardo Frisani, che ‘i concorrenti più accorti  erano stati messi in grado di individuare i pacchi contenenti i premi più ricchi’. Ma ai miei dubbi, raccontati nel libro ‘Affari loro’ ed esposti in una denuncia alla Procura della Repubblica, dopo una prima inchiesta terminata con l’archiviazione (ma che lasciava molti dubbi sulla regolarità del gioco) è seguita una denuncia per diffamazione da parte del notaio della trasmissione Luigi Pocaterra. Oggi -conclude l’avvocato Dona- secondo il procuratore, quella querela non ha alcun fondamento né per Striscia (‘ricevere il Tapiro non ha alcuna rilevanza penale’), né nei miei confronti: ‘Dona si è limitato alla semplice esposizione dei fatti’, si legge infatti nel provvedimento del Pubblico Ministero“.


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