Oltre 14 mila famiglie hanno sospeso le rate della quota capitale del mutuo, o del finanziamento di credito al consumo, come effetto dell’accordo stipulato fra Associazione bancaria italiana (Abi) e associazioni dei consumatori. Questo quanto evidenzia il nuovo monitoraggio dell’Accordo per la “Sospensione della quota capitale dei crediti alle famiglie”. “Banche fortemente impegnate, in collaborazione con numerose Associazioni dei consumatori, per rafforzare la fiducia e contribuire a consolidare la crescita, confermando innovative capacità di intervento a favore delle famiglie sul versante della sostenibilità delle rate”, commenta l’Abi.

Nel dettaglio, fra marzo 2015 e maggio 2017, sono state 14.163 le famiglie che hanno potuto sospendere per 12 mesi la quota capitale del proprio finanziamento – tra mutuo prima casa e credito al consumo – con un controvalore complessivo di 412 milioni di euro. La ripartizione territoriale delle domande evidenzia che, per le operazioni di finanziamento al consumo, il 35,8% delle richieste viene dal Nord, il 22,5% dal Centro, mentre da Sud e Isole arriva il 41,7% delle domande. Per i mutui, le domande arrivano dal Nord per il 49,5%, dal Centro per il 25,6%, da Sud e Isole per il 24,9%. Le misure dell’accordo Abi-Associazioni dei consumatori hanno validità fino a dicembre 2017.


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