Abi, Mussari si dimette da presidenza per scandalo derivati. Consumatori insorgono
Giuseppe Mussari si è dimesso dalla presidenza dell’Abi, Associazione Bancaria Italiana. La comunicazione è arrivata ieri sera, con una lettera che Mussari ha inviato al Vicepresidente vicario dell’Abi, Camillo Venesio. Dimissioni con effetto immediato e in maniera irrevocabile, si legge nella lettera. Il Codacons annuncia che si costituirà parte civile nel processo già aperto dalla Procura di Siena sulle operazioni sospette che vedono coinvolto il Monte dei Paschi. L’Adusbef chiede che l’indagine penale venga allargata anche a Consob e Bankitalia che non hanno vigilato correttamente.
Mussari si dice convinto di aver sempre operato nel rispetto del nostro ordinamento, senza recar alcun danno anche indiretto all’Abi. Le dimissioni di Mussari, ex presidente del Monte dei Paschi, arrivano in seguito alle polemiche scoppiate sulla gestione della banca senese, che dovrà ora rimediare con 3,9 miliardi di prestiti pubblici “Monti bond”. Secondo ricostruzioni giornalistiche e indiscrezioni, nella gestione guidata da Mussari il Monte ha siglato 3 contratti in derivati con banche d’affari (Deutsche Bank, Jp Morgan e Nomura) per spostare in avanti nel futuro partite finanziarie in perdita che potevano avere un impatto negativo nel conto economico.
Il Codacons annuncia che si costituirà parte civile nel processo aperto sui derivati al Monte dei Paschi di Siena: “Ci costituiremo a Siena dove è già aperto un procedimento da parte della Procura in relazione ad operazioni sospette che vedono coinvolta Mps – spiega il Presidente del Codacons Carlo Rienzi – Riteniamo che gli utenti, sia clienti della banca che azionisti del Monte dei Paschi, abbiano subito un danno dalle operazioni sui derivati, certificato dalle pesanti perdite in Borsa registrate in queste ore dai titoli dell’istituto senese. Un pesante danno economico che – conclude Rienzi – attraverso la costituzione di parte civile del Codacons, potrà essere risarcito da chi si è reso protagonista di operazioni temerarie, in totale spregio degli interessi dei consumatori utenti dei servizi bancari”.
Adusbef insiste nel chiedere “l’azione di responsabilità contro Consob e Banca d’Italia per omessa vigilanza su Mps dopo l’emersione dello scandalo dei derivati”. Lo afferma in una nota il presidente dell’Associazione Elio Lannutti secondo cui “chi aveva il dovere di verificare correttezza e veridicità dei bilanci del Mps, comprese le operazioni di ricopertura in derivati, come Bankitalia e Consob non lo ha fatto”. “Per questo Adusbef chiede che l’indagine penale che riguarda il Monte dei Paschi di Siena, venga allargata alle distratte autorità che devono essere chiamate in concorso ad una azione di responsabilità, per i danni inferti ai risparmiatori, lavoratori, piccoli azionisti e contribuenti”.
e mi raccomando, diamogli anche un premio di qualche milione di €!
Ma MPS non è notoriamente, da sempre, un feudo PCI,PDS, PD ? naturalmente la cosa è scoppiata quando non si poteva più scoprire, e subito Monti ci ha messo una pezza di ben 4 miliardi sulle spalle dei contribuenti, che con quei soldi avrebbero potuto risparmiare la stangata dell’IMU, o che avrebbero sistemato la partita “Esodati”, sempre frutto della politica “incapace “del governo di Monti.
E poi Monti fa finta di farsi la guerra con Bersani per incantare i grulli !!!