Abi-Mef: Fondo prima casa, ammesse garanzie sui mutui per oltre 3,4 miliardi
Con il Fondo prima casa sono state ammesse garanzie sui mutui per oltre 3,4 miliardi in due anni. Nel primo semestre di questo 2017 c’è stato un picco di richieste, grazie alla migliore conoscenza di questo strumento e ai segnali di ripresa economica: sono arrivate oltre 15 mila domande in sei mesi, mentre a maggio a giugno si contano oltre 3200 richieste mensili, oltre cento domande al giorno. Il bilancio è stato tracciato qualche giorno fa dall’Associazione bancaria italiana (Abi) e dal Ministero dell’Economia.
Tra gennaio 2015 e giugno 2017 il “Fondo di garanzia prima casa”, istituto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, reso operativo grazie ad un protocollo d’intesa con Abi (Associazione bancaria italiana) e che vede la collaborazione di 174 banche e intermediari finanziari aderenti all’iniziativa, ha ricevuto 35.051 richieste di accesso alle garanzie statali per accendere il mutuo, di cui 29.734 sono state ammesse. Al 30 giugno scorso il valore dei mutui con la garanzia di questo strumento è stato pari a oltre 3,4 miliardi di euro.
Il Fondo di garanzia, partito con una dotazione di 650 milioni di euro, “si conferma – spiega una nota congiunta Abi e Mef – una utile opportunità di accesso al credito per l’acquisto dell’abitazione principale. Ad oggi le richieste sono giunte in prevalenza da giovani di età inferiore a 35 anni (circa il 63%), pur se non sussistono limiti di età per poterne usufruire”. Le banche che usano le garanzie del Fondo non possono richiedere ulteriori garanzie oltre a quella ipotecaria.
Ma come funziona questo strumento? Il Fondo di garanzia prima casa, spiega l’Abi, prevede il rilascio di garanzie a copertura del 50% della quota capitale dei mutui ipotecari (fino a 250.000 euro) erogati per l’acquisto (anche con interventi di ristrutturazione e per l’accrescimento dell’efficienza energetica), degli immobili adibiti a prima casa. La garanzia può essere richiesta per l’acquisto di immobili di qualsiasi metratura, purché non di lusso, da soggetti, senza alcun limite di reddito e di età, che alla data di presentazione della domanda non risultino proprietari di altri immobili ad uso abitativo, salvo quelli ricevuti per successione o che siano in uso a titolo gratuito a genitori o fratelli. La lista delle banche e degli intermediari che aderiscono al Fondo di garanzia si può consultare qui: http://www.consap.it/media/2473/20170208-elenco-aderenti.pdf