Una magnitudo di 4.0 che ha abbassato il livello del suolo di quattro centimetri e ha lasciato senza vita due persone, ne ha ferite 52 e altre 1.177 sono rimaste senza una casa. Sono solo alcune delle cifre lasciate sul campo dal sisma che ha scosso l’isola di Ischia nella serata del 21 agosto scorso. Fin dalle prime notizie giunte sul terremoto la macchina dei soccorsi si è mossa rapidamente. Il tavolo di coordinamento del Ministero della Salute si è da subito attivato.

Gli uffici di Sanità marittima, aeroportuale e di frontiera del Ministero con sede a Napoli, si sono collegati col sistema regionale e locale per garantire la propria massima collaborazione.

Sempre nel corso della notte, il Ministero ha seguito le operazioni di soccorso che hanno visto anche la partecipazione, per il settore sanitario, dell’ARES 118 Lazio, che ha messo a disposizione un proprio elicottero per eventuali necessità urgenti, che non si sono manifestate grazie all’impegno straordinario dei Vigili del Fuoco e del personale sanitario del 118 di Pozzuoli e dell’Ospedale Rizzoli. L’immediata solidarietà della popolazione ischitana, dei volontari, ha permesso, poi, di utilizzare al meglio le risorse di accoglienza dell’isola, per cui non è stato necessario predisporre attendamenti.

Il personale dell’Aeronautica Militare, della Capitaneria di Porto, della Marina Militare e della CRI per hanno attivato immediatamente la propria capacità operativa, che grazie all’azione dei Vigili del fuoco, hanno permesso di localizzare e procedere all’estrazione in tempi brevissimi dei feriti e di quanti travolti dai crolli, come i tre fratellini rimasti sepolti sotto le macerie della loro abitazione.

Casamicciola è il centro più colpito dai crolli e anche quello sul quale si stanno riversando le polemiche legate all’abusivismo edilizio che pare essere la principale causa all’origine dei crolli.

La Commissione europea ha seguito da vicino il terremoto che ha colpito l’isola d’Ischia e ha annunciato di essere a disposizione delle autorità italiane per fornire qualsiasi tipo di assistenza immediata necessaria. Il sisma è avvenuto appena prima del 24 agosto, data in cui l’anno scorso il centro Italia è stato colpito da un terremoto costato la vita a circa 300 persone in Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria e seguito da altre scosse nell’ottobre 2016 e nel gennaio 2017.

Non mancano intanto le iniziative di sostegno provenienti dal mondo delle associazioni e delle banche. L’Associazione Editori Italiani, ad esempio, ha assicurato fin da subito il suo sostegno dichiarandosi disposta a fornire gratuitamente testi scolastici ai bambini e ragazzi dell’area colpita in vista dell’inizio del nuovo anno scolastico. Unicredit ha invece stabilito una moratoria di 12 mesi sulle rate dei mutui ipotecari e chirografari per le imprese con sede legale/operativa nella zona colpita dal sisma che abbiano subito danni e per tutti i clienti privati intestatari di mutui ipotecari residenti in uno dei comuni interessati che siano stati danneggiati dall’evento.

Intanto, nelle ore successive al sisma i turisti hanno abbandonato in massa l’isola e molte sono state le cancellazioni delle prenotazioni presso le strutture ricettive rischiando di provocare gravi danni anche all’economia di una delle principali località turistiche del Paese. “Le strutture alberghiere di Ischia sono agibili e non presentano problemi di stabilità”, precisa Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania, “Allo stato attuale le strutture ricettive ischitane sono assolutamente sicure e possono ospitare i turisti. Gli alberghi attendono i turisti ai quali assicurano massima assistenza. Non dimentichiamo”, prosegue Schiavo”, che Ischia ha una fortissima e radicata vocazione turistica, sarebbe un danno enorme all’economia dell’isola creare allarmismi eccessivi. Gli hotel non sono pericolanti e, in ogni caso, le strutture e gli albergatori sono pronti a trovare tutte le soluzioni del caso per assicurare un soggiorno sereno ai turisti in arrivo”.


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