Udicon contro Sniffy: polemiche e preoccupazioni sul nuovo integratore energizzante francese (Foto Pixabay)

Sniffy, prodotto da un’azienda di Marsiglia dal 2023, contiene una miscela di ingredienti legali come L-arginina, caffeina, creatina, L-citrullina, taurina e beta-alanina. Ogni componente ha proprietà specifiche: la L-arginina e la L-citrullina possono migliorare la circolazione sanguigna, la caffeina è un noto stimolante, la creatina supporta le performance muscolari, e la taurina è comune negli energizzanti ma non solo, su Wired è possibile leggere la descrizione di tutti gli elementi contenuti in questa sostanza. Tuttavia, l’uso di queste combinazioni e l’assunzione per via nasale ha suscitato notevoli preoccupazioni.

Una fraintendibile modalità di assunzione

Il ministro del lavoro, della salute e della solidarietà francese, Catherine Vautrin, insieme ad altri esponenti del governo, ha chiesto un divieto alla vendita di Sniffy. Le critiche principali si concentrano sulla modalità di assunzione che imita il consumo di cocaina, un fattore che potrebbe banalizzare l’uso di droghe tra i giovani e portarli a comportamenti rischiosi.

Martina Donini, presidente nazionale di Udicon (Unione per la difesa dei consumatori), ha lanciato un allarme riguardo a Sniffy, sottolineando come il prodotto sembri mirare subdolamente ai giovani. “La stessa modalità di assunzione, tramite “sniffaggio”, è sconcertante. Evoca in modo palese il consumo di sostanze illegali, rischiando di banalizzare e normalizzare comportamenti pericolosi, specialmente tra i giovani consumatori,” ha dichiarato Donini, e ancora afferma: “”È necessario aprire un serio dibattito sulla sicurezza di questo tipo di prodotti. Anche dal punto di vista etico. Nessuno può ignorare che la modalità di assunzione possa essere evocativa di altro, e ciò impone di trovare il modo migliore di proteggere i consumatori, soprattutto i più giovani”.

Etica discutibile e target giovanile: due fattori ancora da valutare

Le proprietà stimolanti di Sniffy, sebbene legali, potrebbero portare a un uso ripetuto e frequente del prodotto per mantenere l’effetto energizzante, esponendo i consumatori a rischi per la salute e a potenziali abitudini di abuso. La durata limitata dell’effetto stimolante (20-30 minuti) può indurre un uso eccessivo, con conseguenze non trascurabili (link: https://www.vanityfair.it/article/sniffy-polvere-energizzante-legale-inala-cocaina ).

È quindi fondamentale aprire un dibattito sulla sicurezza e l’etica di prodotti come Sniffy. La modalità di assunzione evocativa e il target apparentemente giovane richiedono misure protettive per evitare che questi integratori diventino una porta d’ingresso verso il consumo di sostanze più pericolose.

La Francia si trova a un bivio riguardo a Sniffy: bilanciare la libertà di mercato con la protezione della salute pubblica, in particolare dei giovani. La decisione di vietare o regolamentare questo prodotto avrà implicazioni significative sulla politica di salute pubblica e sulla prevenzione delle dipendenze.


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