Nel 2010 ogni fumatore ha acquistato quasi un pacchetto di sigarette in meno rispetto all’anno precedente. La vendita di sigarette si è ridotta del 2,4% in un anno e, per la prima volta dal 1997, è scesa sotto la soglia di 90 milioni di kg. La diminuzione nella vendita di sigarette è del 12% rispetto al 2004. Allo stesso tempo, è aumentata la vendita di tabacco trinciato, quello usato per le sigarette “fai da te”, che costa meno rispetto alle “bionde” tradizionali e ha un appeal maggiore per i giovani. In un anno, le vendite di questo prodotto sono aumentate del 29,5%, mentre dal 2004 si registra un boom del 204%.
La fotografia del Rapporto Attività per la prevenzione del tabagismo 2011 del Ministero della Salute evidenzia che, a sette anni dall’entrata in vigore della legge sul fumo passivo, il bilancio è buono ma l’attività da fare ancora tanta. Si legge infatti nel documento: “A sette anni dall’entrata in vigore della legge, il bilancio può essere considerato complessivamente positivo, anche se ci sono dei segnali di allerta per quanto riguarda l’aumento del numero dei fumatori ed occorre continuare ad impegnarsi per mantenere e migliorare i risultati conseguiti”.
In Italia si stima che possano essere attribuite al fumo di tabacco dalle 70.000 alle 83.000 morti l’anno. Oltre il 25% di questi decessi è compreso tra i 35 ed i 65 anni di età. Secondo dati Istat, su 52 milioni di abitanti over 14 anni, sono fumatori circa 11,6 milioni (22,3%) di cui 7,1 milioni di uomini (28.4%) e 4,5 milioni di donne (16.6%).
Nel 2003, prima della legge 3/2003, la prevalenza dei fumatori era del 23,8% (31% gli uomini e 17,4% le donne) con un calo complessivo dell’6,3% (-8,4% gli uomini e -4,6% le donne); è da sette anni, quindi, che il numero di fumatori in Italia oscilla intorno a valori compresi tra il 22% e il 23%, senza che si riesca ad ottenere una riduzione più significativa. Fumano soprattutto (38,9%) i giovani uomini fra i 25 e i 34 anni, mentre per le donne la prevalenza più elevata è fra i 45 e i 54 anni con una percentuale del 23,3%.
In un’indagine Global Youth Tabacco Survey nell’anno scolastico 2009/2010 su 1800 ragazzi di 13, 14 e 15 anni, il 46% degli adolescenti ha ammesso di aver fumato almeno una volta. Soprattutto, la quasi totalità (92%) ha dichiarato che i rivenditori non si sono mai rifiutati di vendergli le sigarette nonostante l’età.


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