Scommetti che non vinci? Oggi l’evento finale della campagna Non fare della tua vita un gioco
Oggi l’evento di chiusura del progetto Non fare della tua vita un gioco contro l’azzardo e per il contrasto alla ludopatia
Scommetti che non vinci? Così l’evento di chiusura del progetto Non fare della tua vita un gioco, che Adiconsum ha organizzato per oggi pomeriggio dalle 17 presso il Salaria Sport Village di Roma, con il supporto del Salaria Sport Club.
Si chiude così la campagna di sensibilizzazione contro il gioco d’azzardo e per il contrasto alle ludopatie coordinata da Adiconsum insieme a Co.di.ci – Centro per i Diritti dei Cittadini e A.E.CI. Lazio.
No alle ossessioni
Il messaggio di Non Fare della Tua Vita un Gioco, dice Adiconsum, è “NO alle ossessioni, NO alle compulsioni, Sì al gioco responsabile, Sì al gioco consapevole”. Oggi dunque la chiusura del progetto che ha contato dieci tappe di un tour itinerante 7 flashmob, 11 incontri pubblici, un servizio di help line e una campagna via social.
Gioco responsabile
Il progetto, finanziato dal Ministero Del Lavoro e Delle Politiche Sociali, è nato con l’obiettivo di «sensibilizzare ed educare i consumatori in generale e i giovani dai 15 ai 25 anni in particolare, al gioco responsabile, solidale e legale, promuovendo di contro l’attività sportiva e i suoi ideali di correttezza, lealtà, sacrificio, trasparenza e rispetto delle regole del gioco, valori insostituibili da trasmettere ai giovani per prevenire e contrastare il fenomeno della ludopatia e delle altre forme di disagio ad essa correlate».
Oltre 100 miliardi di fatturato, un milione di persone dipendenti dal gioco
Quanto il fenomeno abbia un impatto considerevole è presto detto. Il progetto è partito dalla considerazione che l’Italia è il mercato europeo più pesante nel settore del gioco: nel 2017 il fatturato del solo mercato legale ammontava a 102 miliardi di euro, con una tendenza al rialzo. Il settore ha raddoppiato il volume d’affari in nove anni.
«Sono oltre 1 milione le persone dipendenti dal gioco e quasi 2 milioni i giocatori a rischio, ovvero coloro che investono somme importanti in relazione al proprio tenore di vita e che giocano molto assiduamente, pur non essendo giocatori compulsivi».
L’offerta di giochi negli anni si è moltiplicata, ancor più con la possibilità di giocare su smartphone. E dunque, evidenzia il progetto, «il gioco online ormai è raggiungibile h24, eliminando finanche le barriere fisiche. Dall’altra parte si sono intensificate via via le campagne pubblicitarie aventi come oggetto giochi, lotterie, scommesse, che puntano l’attenzione soprattutto sulla facilità non solo di gioco, ma di vincita».