Oltre mezzo milione di famiglie italiane ha ricevuto almeno una volta richieste di denaro o altro per essere facilitate in occasione di ricoveri, interventi, visite mediche; solo nell’ultimo anno le famiglie vittime di corruzione in sanità sono state 107.000 (dati Istat). La corruzione in sanità ha quindi un impatto diretto e consistente anche sui pazienti, che sono disposti a tutto pur di curarsi e di guarire bene e nel più breve tempo possibile. Si tratta di pratiche diffuse ovunque, ma particolarmente nelle regioni del Mezzogiorno e nelle periferie delle aree metropolitane.

Lo confermano quei 2,8 milioni di cittadini italiani che dichiarano di conoscere personalmente qualcuno a cui sono stati chiesti denaro o regalie in cambio di un favore all’interno del sistema sanitario. Nel 69% dei casi a effettuare la richiesta è stato lo stesso medico, nel 10,9% un infermiere e nel 19,6% altro personale sanitario. Si tratta di episodi che in genere avvengono sul luogo di lavoro, di fronte a colleghi che assistono senza avere la forza di intervenire. Sarebbero quasi 2 milioni le persone a cui è capitato di assistere a scambi illeciti sul luogo di lavoro, ma solo l’11,8% lo ha segnalato a un superiore e l’1,9% al responsabile anticorruzione, nominato in tutte le amministrazioni pubbliche in base alla Legge 190/2012.

Le analisi condotte nell’ambito del progetto “Curiamo la corruzione”, coordinato da Transparency International Italia, rivelano che nell’ultimo anno il 25,7% delle Aziende sanitarie ha vissuto al proprio interno almeno un episodio di corruzione, che in genere è stato affrontato in maniera appropriata, anche se il 51,7% delle strutture non ha ancora adottato adeguati Piani anticorruzione. Mentre il rischio di inefficienze e sprechi nelle Asl è più alto per l’acquisto di servizi sanitari e negli ospedali per l’acquisto di beni.

Che la corruzione sia un problema che non è ancora stato risolto, lo testimonia anche il monitoraggio effettuato da Transparency International, da cui risulta che nel 2017 sono comparse sui media nazionali 97 notizie su casi di corruzione in sanità.

Il progetto “Curiamo la corruzione” ha l’obiettivo di aiutare il nostro Servizio sanitario nazionale, tra i migliori sistemi pubblici al mondo per ampiezza e qualità dei servizi offerti, a ridurre il livello di corruzione attraverso una maggiore trasparenza, integrità e responsabilità. Per raggiungere questo obiettivo da tre anni a questa parte sono state realizzate diverse attività che mirano ad aumentare la consapevolezza sul fenomeno della corruzione, a formare il personale delle aziende sanitarie e ospedaliere, a implementare e testare strumenti innovativi e modelli organizzativi specifici.


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