Aprire subito un tavolo di confronto con Governo e Regioni sul nuovo Patto per la salute e formare un’ “Assemblea ri-Costituente per il Servizio Socio-Sanitario Nazionale Pubblico” che dovrà consegnare entro 18 mesi al Parlamento un vero progetto sul SSN dei prossimi anni. Sono queste le richieste avanzate dal “Tavolo per la protezione e la qualità del Servizio Socio Sanitario Nazionale”, promosso da Cittadinanzattiva – Tribunale per i diritti del malato (TDM) a cui hanno aderito ANAAO ASSOMED, CARD, CIMO, Federfarma, Nursing up, Nursind, SIMG, Sumai, UILDM.
I principali obiettivi del Tavolo sono:

  • la salvaguardia ed il rilancio del Servizio Socio-Sanitario Nazionale Pubblico, in coerenza con i principi di universalità, solidarietà ed equità, contraddetti da anni di ripetuti tagli lineari al Fondo Sanitario Nazionale e ai servizi, nonché dalla mancata riprogettazione e riforma di un SSSN in grado di rispondere realmente ai bisogni di salute dei cittadini, riconosciuti come diritti fondamentali;
  • la revisione dell’attuale modello di governance del SSN, che oggi vede protagonisti solo Governo e Regioni, ed esclude chi poi dovrà concretamente attuare e/o vivere gli effetti dei provvedimenti emanati. Per questo, si impegna nell’istituzione, nella promozione del riconoscimento e nella valorizzazione di un “soggetto terzo”, che possa contribuire al cambiamento. E’ necessario che tale soggetto, composto dai più significativi attori del SSN – cittadini, medici, infermieri, farmacisti, operatori sociali, Direttori Generali, ecc. – sia ammesso ad una effettiva partecipazione nei processi decisionali di costruzione e tutela della Salute in Sanità;
  • l’elaborazione di una riprogettazione partecipata e condivisa del SSN dei prossimi anni, in grado di garantire l’equilibrio tra economia e diritti, a partire da quelli sanciti dalla Carta Europea dei diritti del malato, e non – come avvenuto – la subordinazione dei diritti alla finanza.

Come anticipato all’inizio, le principali richieste del Tavolo sono:


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  • l’apertura immediata di un tavolo di confronto con il Governo e con le Regioni, in merito al nuovo Patto per la salute. Se, infatti, come auspichiamo, il Patto per la Salute non consisterà in una mera “intesa finanziaria” tra Governo e Regioni, reputiamo indispensabile essere coinvolti nel ripensamento strutturale del nostro SSN;
  • un’ “Assemblea ri-Costituente per il Servizio Socio-Sanitario Nazionale Pubblico” composta da rappresentanti delle Organizzazioni civiche e di pazienti, dai molteplici operatori della Salute Sanità, Ministeri, Regioni, con il mandato di consegnare entro 18 mesi al Parlamento un vero progetto sul SSN dei prossimi anni, in grado di garantire il non penalizzante equilibrio tra contenimento della spesa e tutela dei diritti.

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