Sanità: Federconsumatori denuncia situazione preoccupante dei mezzi di soccorso
Le condizioni dei mezzi di pronto soccorso sono preoccupanti. Lo denuncia Federconsumatori che individuano nell’“ottica di mero risparmio” che ha ispirato le scelte delle amministrazioni sanitarie. “E’ necessario invece – secondo l’associazione -, garantire un servizio di soccorso appropriato, tempestivo, qualificato e uniforme, sul territorio nazionale”. L’approccio solo economico ha portato ad una diffusa demedicalizzazione dei mezzi di soccorso e a una privatizzazione del servizio secondo modalità di gestione e d’affidamento che accentuano differenze a livello regionale.
Federconsumatori chiede in immediato intervento teso a garantire la sicurezza della popolazione attraverso una quantificazione del fabbisogno dei mezzi di soccorso avanzato e di base e un check del Numero unico 112.
È necessario anzitutto che venga fatta immediata chiarezza sul fabbisogno dei mezzi di soccorso per assicurare un soccorso appropriato in termini di tempistica e tipologia di prestazione, specialmente in aree ad elevata concentrazione demografica.
Nessuna ragione può giustificare un modello di soccorso avanzato privo di medico. Per Federconsumatori le ambulanze “senza medico” non devono essere annoverate nel conteggio dei mezzi di soccorso avanzato nella valutazione del fabbisogno regionale. Inoltre, il personale volontario non può in nessun modo essere gestore esclusivo del soccorso di base.
Quanto al numero unico 112, ha reso più farraginosa e lenta la procedura di raccolta delle chiamate e della successiva selezione ed invio del mezzo di soccorso, a tutto danno dell’utenza.