“La farmacia avrà un ruolo centrale in quella riorganizzazione del Servizio sanitario nazionale, che dovrà puntare sullo sviluppo della sanità sul territorio”. Lo ha ribadito il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenuto questa mattina a Roma all’Assemblea nazionale di Federfarma, ribadendo che la farmacia “deve costituire “occhi e bocca del ministero”, in particolare per veicolare campagne di informazione e di prevenzione”.

Sostiene il ministro: “La vera innovazione non è mutuare modelli da accattivanti nomi stranieri, bensì utilizzare e mettere a sistema le infrastrutture che già abbiamo. Una di queste è la farmacia, che con la sua storia secolare è ormai un saldo punto di riferimento sanitario nell’immaginario di ogni cittadino italiano. Mettere a sistema il servizio sanitario significa abbattere alcuni costi e ottenere risparmi, a cominciare dalla sanità elettronica. Una farmacia tecnologica – ha proseguito il ministro – permetterà una maggiore appropriatezza prescrittiva, un maggiore monitoraggio della salute del singolo malato e di quella della collettività, la raccolta di dati su eventuali abusi, l’erogazione dei servizi necessari in un dato ambito territoriale”.


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