Oggi è la giornata mondiale della salute. Si parla di depressione, il male oscuro che affligge 40 milioni di persone in Europa e che nei prossimi anni è destinato ad aumentare il numero delle sue “vittime”.Ma non è l’unico tema della giornata. Per il secondo anno consecutivo, infatti, realtà internazionali come la Rete Europea contro la Commercializzazione della Salute e il People’s Health Movement Europe hanno indetto per il secondo anno consecutivo una mobilitazione europea in difesa dei sistemi sanitari.

A Bruxelles, una delegazione sarà ricevuta dalla Commissione Europea e ci saranno iniziative di piazza. Previste in molte città europee manifestazioni, cortei e azioni simboliche. In Italia sono state centinaia le adesioni di realtà collettive e persone singole all’appello “La salute non è in vendita”, e sono previste azioni a Torino, Milano, Bologna, Firenze, Roma e Napoli, oltre che in molti centri più piccoli.

Rete Sostenibilità e Salute (RSS) ha redatto un Manifesto in cui sono elencate le ragioni dell’adesione alla mobilitazione che ha come obiettivo la costituzione di un fronte comune in difesa dei sistemi sanitari che sia in grado di contrastare la volontà politica di ridimensionamento della sanità pubblica; favorire la promozione della salute agendo sul territorio e sui determinanti sociali e ambientali; costruire una società più equa.


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