Il consumo di farmaci equivalenti nel 2012 è aumentato del 10,6% rispetto all’anno precedente: la diffusione della cultura degli equivalenti va dunque promossa e l’Agenzia Italiana del Farmaco è costantemente impegnata in questa attività, attraverso iniziative informative capillari rivolte alla popolazione generale attraverso i nuovi media, con la conduzione di specifici progetti dedicati alla qualità e alla bioequivalenza dei farmaci. E’ quanto informa l’Aifa in una nota stampa nella quale precisa che “il lavoro incessante e scrupoloso di verifica e certificazione della qualità e dell’appropriatezza di tutti i farmaci, compreso gli equivalenti, che vengono prodotti e venduti nel nostro Paese, ha reso la filiera italiana del farmaco tra le più sicure del mondo occidentale”.
“L’attenzione specifica che l’Aifa rivolge alla promozione dei medicinali a brevetto scaduto, al punto da farne uno dei suoi mandati istituzionali, ha portato in pochi anni a un significativo incremento d’uso di tali prodotti testimoniato dall’ultimo Rapporto OsMed “L’uso dei farmaci in Italia”: nel 2012 i farmaci a brevetto scaduto hanno rappresentato il 62,1% delle dosi prescritte e il loro consumo è risultato in aumento del 10,6% rispetto al 2011”, prosegue l’Agenzia, denunciando che “ancora oggi ci sono soggetti che, per mancanza, ingiustificata, di conoscenze, alimentano quella disinformazione che ostacola la diffusione dei farmaci senza brevetto”.


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