Salute: Ministro Lorenzin presenta linee programmatiche del Ministero
Lotta al fumo, alle dipendenze da gioco patologico, ai disturbi alimentari, all’alcol e alla droga sono fra le azioni di prevenzione che faranno parte delle linee programmatiche del Ministero della Salute, illustrate ieri alle Commissioni Affari Sociali della Camera dei Deputati e Igiene e Sanità del Senato dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. C’è inoltre, nelle politiche sanitarie in materia di prevenzione, la predisposizione di un nuovo Piano nazionale di prevenzione (PNP) col quale saranno fissate le strategie di prevenzione per il quinquennio 2014 – 2018.
In via generale, il Ministro ha riconosciuto che “il Servizio sanitario nazionale, ispirato ai principi di universalità, uguaglianza e globalità, è ancora oggi considerato dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, uno dei primi in Europa, se non al mondo, sulla base di tre indicatori fondamentali: il miglioramento dello stato complessivo della salute della popolazione, la risposta alle aspettative di salute e di assistenza sanitaria dei cittadini, l’assicurazione delle cure sanitarie a tutta la popolazione. Oggi il SSN si confronta con altre grandi sfide assistenziali, quali i problemi di assistenza socio sanitaria connessi alla non autosufficienza, l’elevata presenza di anziani e grandi anziani, le disponibilità di terapie/diagnosi ad alto costo. L’impegno comune deve essere quello di riformare il sistema, affinché sia in grado di mantenere i risultati che ci vengono riconosciuti”. Ma il principio di universalità ha subito dei correttivi e “si è di fatto passati da un concetto di universalità “forte” e incondizionata, rispondente al modello del “tutto a tutti”, a un concetto di universalità “mitigata”, finalizzata a garantire prestazioni necessarie e appropriate a chi ne abbia effettivamente bisogno – ha detto Lorenzin – La riforma del Titolo V della Costituzione, i cambiamenti sociali e demografici, l’evoluzione scientifica e tecnologica della scienza medica, l’invecchiamento della popolazione (con aumento delle patologie croniche), l’evidente necessità di un contenimento della spesa sanitaria rendono non più procrastinabile ripensare al modello organizzativo e strutturale del sistema sanitario nazionale”.
Fra le priorità in materia di prevenzione ci sono, si diceva, le azioni di contrasto al fumo e alla dipendenza da gioco patologico, uniti ai comportamenti a rischio come ubriacature e binge drinking, alla prevenzione dei disturbi del comportamento alimentare, quali anoressia e bulimia, e alla lotta alle tossicodipendenze.
In tema di programmazione sanitaria, viene indicata la riorganizzazione dell’assistenza territoriale per rafforzare i legami fra ospedale e territorio e il potenziamento del ruolo delle farmacie convenzionate nell’erogazione dei servizi sanitari sul territorio.
Attenzione particolare anche alla sicurezza alimentare. “Per rispondere alle opportunità che si stanno sviluppando e alle elevate aspettative dei nostri cittadini consumatori intendo realizzare, nel corso del mio mandato, un programma incisivo di valorizzazione e di potenziamento del nostro sistema sanitario/veterinario, soprattutto in materia di sicurezza alimentare – ha detto il Ministro – Ritengo che un’occasione unica e irrepetibile sia rappresentata da EXPO MILANO 2015, destinato al tema “Nutrire il Pianeta”. Bisogna cogliere l’occasione sia per valorizzare i prodotti del made in Italy, sia, soprattutto, per promuovere il modello italiano in termini di sviluppo sostenibile. A tale fine intendo realizzare, nel periodo di EXPO MILANO una riunione del G8/G20 dedicato alla Sicurezza Alimentare. Dobbiamo infatti sostenere una politica di sicurezza alimentare che dia la disponibilità di alimenti sicuri, provenienti da Paesi produttori di materie prime, con accordi professionali, economici e politici. D’intesa con il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e i due rettori delle Università di Milano Statale e Cattolica proporremo poi l’istituzione di una Scuola Superiore di Alta Formazione Internazionale in materia di Sicurezza Alimentare”.
