Maltrattamenti a pazienti, Guardia di Finanza: 12 arresti a Vado Ligure
Calci, schiaffi, pugni, umiliazioni. Tanto erano costretti a subire i pazienti, affetti da problemi neurologici e psichiatrici, di una casa di cura di Vado Ligure, tanto che ai familiari, parlando al telefono, un figlio diceva di un operatore: “Con lui non ci voglio stare, quello mi massacra!”. La denuncia dei familiari è arrivata al 117 della Guardia di Finanza, che oggi ha arrestato dodici persone.
I finanzieri del Comando Provinciale di Savona hanno eseguito 12 provvedimenti cautelari (nove in carcere e tre ai domiciliari) e quattordici misure interdittive a carico di operatori socio-sanitari addetti alla cura di persone affette da problemi neurologici e psichiatrici ricoverate presso una struttura di Vado Ligure, nel reparto denominato 3D. Le operazioni sono partite dopo le denunce dei parenti delle persone ricoverate, che si sono rivolti al 117 per segnalare i sospetti maltrattamenti.
Le indagini, sotto la direzione del Sostituto Procuratore Giovanni Battista Ferro, hanno portato a raccogliere in cinquanta giorni di riprese più di cento episodi di maltrattamenti, “resi evidenti – spiegano i Finanzieri – dalla drammatica efficacia delle immagini e dei suoni registrati con l’ausilio delle microspie e telecamere collocati all’interno della struttura”. Alla fine degli accertamenti, il G.I.P. Fiorenza Giorgi, accogliendo l’istanza del Pubblico Ministero, ha ordinato l’arresto di dodici operatori di cui nove con responsabilità più gravi in carcere e tre ai domiciliari. Solo quattro operatori su sedici sono risultati del tutto estranei agli episodi accaduti.
Apprezzamento per l’operato della Guardia di Finanza arriva dal Ministro della Salute Beatrice Lorenzin. “Quanto accadeva in quella struttura era una cosa orrenda, inaccettabile. Nessuno deve permettersi di mettere a rischio la salute delle persone e di offendere la loro dignità pensando che resterà impunito. Lo dico chiaro, non tollereremo soprusi e non abbasseremo la guardia nei confronti di chi opera al di fuori delle regole e mette a rischio il benessere e la salute delle persone e in particolare delle fasce deboli di popolazione come anziani e disabili. Proprio a questo scopo – prosegue Lorenzin – ho istituito nel luglio scorso una Task Force permanente con i Carabinieri dei Nas volta alla tutela delle persone fragili ospiti di strutture sociosanitarie, che in meno di un anno ha effettuato migliaia di controlli, e abbiamo varato un provvedimento che prevede l’aumento di un terzo della pena per chi compie questi tipi di reati. Sono sicura che questa sinergia di azioni tra forze dell’ordine sarà un valore aggiunto nella tutela di un diritto, la salute, che è e sarà costantemente al centro della mia azione”.