L’OMS contro il marketing alimentare malsano che si rivolge ai bambini (Foto di Edward Lich da Pixabay)

L’obiettivo è porre un freno al marketing di cibo malsano che si rivolge direttamente ai bambini. Perché sovrappeso e obesità riguardano un terzo dei bambini nella regione europee e “i cosiddetti snack salutari non sono sempre salutari”. Così l’Organizzazione mondiale della Sanità – OMS Europa che ha pubblicato le nuove linee guida per “proteggere i bambini dal marketing alimentare malsano”.

Marketing alimentare di cibi malsani, nuove linee guida

Come spiega l’OMS, si tratta di una serie di criteri nutrizionali pubblicati di recente che vuole proteggere i bambini dal marketing che promuove cibi malsani e bevande analcoliche.

Il modello di profilo nutrizionale dell’OMS/Europa permette la classificazione dei prodotti alimentari per determinare se sono sufficientemente sani da essere pubblicizzati ai bambini. Può dunque essere utilizzato dai decision-makers per sviluppare politiche per migliorare la qualità nutrizionale complessiva delle diete e per sostenere iniziative di monitoraggio, riducendo così la pressione sui bambini e garantendo la promozione di diete più sane per ridurre i rischi di malattie non trasmissibili.

I profili nutrizionali permettono una classificazione degli alimenti e questo dovrebbe aiutare a limitare il marketing alimentare e le promozioni inappropriate che si rivolgono ai bambini. Un target fra l’altro particolarmente sensibile. Bambini e adolescenti sono infatti particolarmente vulnerabili, riconosce l’OMS, al “marketing alimentare non etico” veicolato attraverso qualsiasi canale, dalla televisione ai videogiochi online ai social media. Poichè queste pubblicità si rivolgono direttamente ai minori, servono linee guida complete e chiare sui tipi di prodotti i che possono essere oggetto di promozione e marketing diretto ai bambini.

 

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Marketing alimentare e diritti dei bambini, l’appello

 

Snack salutari? Non sempre

Anche perché, come dice l’OMS, “i cosiddetti snack salutari non sono sempre salutari”.

«Abbiamo molti marchi di alimenti e bevande che promuovono i loro prodotti malsani ai bambini. Vediamo approcci di autoregolamentazione in molti paesi, che si sono dimostrati inefficienti nel proteggere i bambini dall’esposizione a questo tipo di marketing – ha detto il dott. Kremlin Wickramasinghe, capo ad interim dell’Ufficio europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili dell’OMS Malattie (Ufficio NCD) – Quindi abbiamo sviluppato una serie di criteri nutrizionali per determinare se i prodotti alimentari sono adatti per essere commercializzati a bambini e adolescenti. I decisori possono utilizzare questo modello come guida per definire le politiche, migliorare l’ambiente alimentare e proteggere la salute dei bambini».

Diete malsane e obesità

Le diete malsane sono una delle principali cause di morbilità e mortalità nella regione europea dell’OMS e hanno un impatto significativo sui livelli di obesità e sovrappeso. In 46 dei 53 Paesi della Regione, dice l’OMS, oltre il 50% della popolazione e 1 bambino su 3 convive con il sovrappeso o l’obesità. E poiché è probabile che l’obesità infantile si trascini anche in età adulta, questa mette i bambini a rischio di sviluppare diverse malattie non trasmissibili. Fra quelle associate a diete malsane ci sono le malattie cardiovascolari, diabete e cancro.

Nella sola Regione Europea, dice ancora l’OMS, le diete malsane causano più di 1 milione di morti ogni anno.


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