Inquinamento atmosferico, ogni giorno muoiono quasi 2 mila bambini (Foto Karl Gerber per Pexels)

Ogni giorno nel mondo muoiono quasi 2 mila bambini a causa dell’inquinamento atmosferico. La cattiva qualità dell’aria è seconda solo alla malnutrizione come causa di morte fra i bambini al di sotto dei 5 anni e rappresenta uno dei più gravi fattori di rischio in tutto il mondo.

Nel 2021 l’inquinamento atmosferico ha causato oltre 8 milioni di decessi, fra adulti e bambini. Ormai è diventato la seconda causa di morte a livello mondiale, superando il consumo di tabacco, seconda solo all’ipertensione come fattore di rischio per tutta la popolazione e seconda solo alla malnutrizione come fattore di rischio di mortalità per i bambini. Sono i risultati cui giunge il Rapporto sullo stato globale dell’aria 2024, pubblicato dall’ Health Effects Institute , organizzazione di ricerca statunitense indipendente, realizzato per la prima volta in partnership con l’Unicef e ripreso dal The Guardian.

Inquinamento atmosferico, bambini vulnerabili

I dati principali dello studio dicono che l’inquinamento atmosferico ha causato 8,1 milioni di decessi a livello globale nel 2021, diventando il secondo principale fattore di rischio di morte, anche per i bambini sotto i cinque anni. Del totale dei decessi, quasi il 90% del carico di malattie legate all’inquinamento atmosferico è rappresentato dalle malattie non trasmissibili, tra cui malattie cardiache, ictus, diabete, cancro ai polmoni e broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO).

I bambini sono particolarmente vulnerabili e i dati legati all’impatto dell’inquinamento atmosferico sono allarmanti, addirittura in miglioramento rispetto al 2020. Nel 2021 più di 700 mila decessi nei bambini sotto i 5 anni sono stati collegati all’inquinamento atmosferico. Sono il 15% di tutti i decessi globali nei bambini sotto i cinque anni. 500 mila di questi decessi, spiega il dossier, è collegato all’inquinamento dell’aria domestica dovuta alla cottura con combustibili inquinanti in ambienti chiusi, soprattutto in Africa e in Asia.

I bambini sono vulnerabili perché l’inquinamento dell’aria si ripercuote sulla salute, con effetti che iniziano già nel grembo materno e che vanno dal parto prematuro al basso peso alla nascita, dall’asma alle malattie dei polmoni.

L’esposizione all’inquinamento atmosferico nei bambini piccoli è collegata alla polmonite, responsabile della morte di 1 bambino su 5 a livello globale, e all’asma, la malattia respiratoria cronica più comune nei bambini più grandi.

Il dossier denuncia poi che “le disuguaglianze legati all’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute dei bambini sono impressionanti. Il tasso di mortalità legato all’inquinamento atmosferico nei bambini al di sotto dei 5 anni in Africa orientale, occidentale, centrale e meridionale è 100 volte superiore al loro controparti nei paesi ad alto reddito”.

«Nonostante i progressi nella salute materna e infantile, ogni giorno muoiono quasi 2000 bambini sotto i cinque anni a causa degli impatti sulla salute legati all’inquinamento atmosferico – ha dichiarato la vice Direttrice Generale dell’Unicef Kitty van der Heijden – La nostra inazione sta avendo effetti profondi sulla prossima generazione, con impatti sulla salute e sul benessere per tutta la vita. L’urgenza globale è innegabile. È imperativo che i governi e le imprese prendano in considerazione stime e i dati disponibili a livello locale e li usino per indirizzare un’azione significativa e incentrata sui bambini per ridurre l’inquinamento atmosferico e proteggere la salute dei bambini».

L’inquinamento ha un peso maggiore sulle persone più fragili, su bambini e anziani. È ancora un fattore di disuguaglianza.

«Questo nuovo rapporto offre un duro promemoria degli impatti significativi che l’inquinamento atmosferico ha sulla salute umana, con troppo dell’onere sopportato dai bambini piccoli, dalle popolazioni anziane e dai paesi a basso e medio reddito», ha affermato il dottor Pallavi Pant, responsabile salute globale dell’HEI, che ha supervisionato la pubblicazione del rapporto.


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