Galenici dimagranti, nuovi divieti dal Ministero della Salute
Si arricchisce l’elenco delle sostanze che non possono essere utilizzate nell’allestimento di galenici a scopo dimagrante, si legge sul sito di Federfarma. Un decreto del Ministero della Salute datato 22 dicembre 2016, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale del 2 gennaio e in vigore già dallo stesso giorno, aggiunge una quarantina di principi attivi alla lista, tra cui anche tè verde, caffeina, fucus, tarassaco, aloe, rabarbaro, finocchio. Provvedimento che ha spinto Federfarma a scrivere a Ministero e Aifa per aprire un “momento di approfondimento organico e complessivo della tematica”.
“A scopo cautelativo” si legge nel decreto, “è fatto divieto ai medici di prescrivere e ai farmacisti di eseguire preparazioni magistrali contenenti principi attivi finora noti per essere impiegati nelle preparazioni galeniche a scopo dimagrante, per i quali non esistono studi e lavori apparsi su pubblicazioni scientifiche accreditate in campo internazionale che ne dimostrino la sicurezza in associazione”.
All’origine del provvedimento i pareri rilasciati dall’Agenzia del farmaco e dall’Istituto superiore di sanità nel mese di agosto, sulla base di una richiesta trasmessa il mese prima dal Ministero della Salute in seguito a una segnalazione proveniente dal Comando dei Nas.
“Per i principi attivi menzionati”, scrive l’Aifa “non esistono studi clinici che ne dimostrino l’efficacia nella terapia del sovrappeso, né studi che dimostrino la sicurezza in associazione tra loro”.
“L’assenza di indicazioni approvate”, afferma l’Istituto superiore di Sanità “indica che il profilo beneficio-rischio di questi farmaci nelle diete dimagranti è sfavorevole o che, quanto meno, gli studi disponibili non supportano un possibile loro uso nel trattamento dell’obesità”.
Il Ministero della Salute, negli ultimi due anni, è già intervenuto in merito alle sostanze utilizzate a scopo dimagrante: considerando tutti i decreti, ad oggi le sostanze vietate sono poco meno di una sessantina.