Medicinali critici, la Commissione Ue contro la carenza di farmaci (Foto Pixabay)

Ci sarà un meccanismo europeo di solidarietà per i medicinali critici e un elenco, disponibile entro la fine di quest’anno, dei farmaci per i quali c’è rischio di carenza in Europa. La Commissione europea ha adottato ieri un insieme di azioni per prevenire e ridurre la carenza critica di medicinali nella Ue quest’inverno e oltre.

Gestire la carenza di farmaci

Il tema è stringente ed è legato alla carenza di farmaci che si è verificata negli ultimi tempi, fra i quali quella di alcuni antibiotici di base lo scorso inverno. Gli obiettivi fondamentali della comunicazione  adottata ieri sono, spiega una nota della Commissione europea, la prevenzione e la riduzione delle carenze critiche a livello di Ue, in particolare per quanto riguarda i medicinali più critici, di cui occorre garantire in ogni momento la sicurezza di approvvigionamento.

«In un’Unione europea della salute forte è impensabile che i pazienti non dispongano dei medicinali di cui hanno bisogno – ha detto Stella Kyriakides, commissaria per la Salute e la sicurezza alimentare – Fin dal primo giorno, gestire meglio le carenze critiche di medicinali e garantire in permanenza la sicurezza dell’approvvigionamento per l’Unione costituiscono la nostra priorità. Abbiamo bisogno di un mercato unico dei medicinali nell’Ue e di una nuova impostazione per rispondere meglio al problema delle carenze di medicinali critici. Le proposte odierne indicano azioni collettive per collaborare più strettamente con gli operatori del settore e aiutare gli Stati membri a migliorare la sicurezza dell’approvvigionamento, tanto per il prossimo inverno quanto sul lungo periodo».

Carenza di farmaci, gli antibiotici chiave

Prevenire la carenza di farmaci e di antibiotici è una delle misure all’attenzione della Ue. Lo scorso luglio, l’Autorità europea per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA) e l’Agenzia europea per i medicinali (EMA) hanno ad esempio individuato alcuni antibiotici fondamentali (comprese specifiche formulazioni pediatriche) di cui prospettano un rischio di carenza critica in vista dell’inverno, e sono state adottate misure per garantirne la disponibilità. Alcuni antibiotici sono fondamentali per il trattamento delle infezioni respiratorie: amoxicillina, amoxicillina/acido clavulanico, penicillina V, azitromicina, claritromicina, ceftriaxone, cefotaxima e piperacillina/tazobactam. Questi sono inclusi nelle categorie di antibiotici Access e Watch dell’OMS, a sottolineare l’importanza che siano disponibili in quantitativi adeguati e siano utilizzati in modo appropriato.

In Italia, ad esempio, lo scorso inverno c’è stata una preoccupante carenza di amoxicillina, farmaco di prima scelta per diverse patologie infettive pediatriche. 

 

Manca l’amoxicillina, antibiotico dei bambini. Allarme dei pediatri: rischio da alternative inappropriate (Foto di Victoria_Regen da Pixabay)

 

Meccanismo di solidarietà ed elenco dei farmaci a rischio

Bisogna però fare di più e per questo sono previste una serie di misure.

Una è l’attivazione del “meccanismo europeo volontario di solidarietà per i medicinali”, previsto per questo ottobre: “quando uno Stato membro ha bisogno di un dato medicinale, lo segnala agli altri Stati membri, i quali possono rispondere con una ridistribuzione di medicinali attingendo alle proprie scorte”, spiega Bruxelles.

Entro la fine del 2023 sarà inoltre disponibile un elenco a livello Ue dei medicinali critici che, una volta compilato, costituirà il primo passo di un’analisi della catena di approvvigionamento di determinati medicinali entro aprile 2024.

Fra le misure, ci sarà una flessibilità normativa per cui ci potranno essere deroghe che consentiranno ai pazienti di disporre tempestivamente dei medicinali di cui hanno bisogno, “anche prorogandone la durata di conservazione o tramite l’autorizzazione di alternative in tempi rapidi”. Prevista inoltre l’acquisizione congiunta da parte dell’UE di antibiotici e trattamenti di virus respiratori in vista dell’inverno.

La Commissione vuole poi istituire un’alleanza per i medicinali critici che sia operativa nei primi mesi del 2024, per diversificare le fonti di approvvigionamento e incentivare e ammodernare la produzione di medicinali critici. L’alleanza si concentrerà su quei farmaci che hanno maggior rischio di carenza e impatto sui sistemi sanitari. Nel primo semestre 2024 la Commissione definirà un’impostazione strategica comune sulla costituzione di scorte di medicinali, che permetta di prevenire e ridurre le carenze in cooperazione con gli Stati membri. Saranno varati inoltre partenariati strategici con paesi terzi per la produzione di medicinali critici.


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