Criminalità farmaceutica, si chiude l'operazione internazionale Shield IV (Foto Pixabay)

Oltre 130 mila confezioni di medicinali sequestrati, tra farmaci, sostanze dopanti, integratori e dispositivi medici, per un valore di 9 milioni di euro. 79 siti internet con server all’estero oscurati. E ancora il sequestro di 2 laboratori clandestini con 400 kg.di sostante e principi attivi anabolizzanti, 20 kg di precursori della droga e di sostanze dopanti e 300 kg  di eccipienti correlati alla produzione di anabolizzanti. Sono alcuni dei risultati dei controlli fatti dai Carabinieri del Nas a conclusione dell0pperazione internazionale “Shield IV”, Safe Health Implementation, Enforcement and Legal Development, per la tutela della salute e il contrasto della criminalità farmaceutica.

Contraffazione farmaci, i sequestri

L’operazione si è sviluppata, tra aprile e novembre 2023, sotto la direzione di Europol e con la partecipazione, quale unica Forza di Polizia italiana, del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, che ha svolto un ruolo organizzativo, di pianificazione e direzione, insieme alla Polizia greca, all’OCLAESP francese e alla Guardia Civil spagnola.

Nel corso dell’operazione di quest’anno sono stati sequestrati anabolizzanti, antibiotici, antinfiammatori, integratori, sostanze dopanti (oltre 130.000 confezioni e circa 310.000 unità in diverse forme farmaceutiche) per un valore di circa 9 milioni di euro. Il bilancio dei Nas riporta anche 79 siti web oscurati, 5 arresti, 126 denunce.

Nei diversi paesi che hanno preso parte all’operazione Shield sono stati smantellati 52 gruppi criminali, sequestrati migliaia di medicinali per un totale di oltre 13 milioni di unità in varie forme farmaceutiche, per un valore commerciale di 64 milioni di euro. Infine, sono stati oscurati 92 siti web al traffico Internet in Italia. L’attività amministrativa è consistita nell’esecuzione di 3.935 ispezioni.

L’attività antidoping si è, invece, concretizzata in circa 8.000 controlli ad atleti. Al termine delle operazioni 296 persone sono state tratte in arresto e 988 sono state deferite a vario titolo alle Autorità Giudiziarie nazionali per un totale di 1.284.

Le nuove sostanze psicoattive

Le nuove sostanze psicoattive (NPS), note anche come “designer drugs” o “legal highs”, si riferiscono a composti sintetici che imitano gli effetti di sostanze controllate come cannabis, la cocaina o l’ecstasy. Queste sostanze sono spesso progettate per eludere le leggi sulle droghe esistenti alterando leggermente la loro struttura chimica. Questa elusione delle norme legali ha reso le NPS particolarmente attraenti per i produttori e i distributori, portando alla loro proliferazione nei mercati globali. (Fonte: Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza del Consiglio dei Ministri).

La comparsa delle NPS ha rappresentato una sfida unica per le tradizionali misure di controllo sulle droghe. A differenza delle droghe illecite tradizionali, le NPS possono essere facilmente prodotte utilizzando sostanze chimiche facilmente reperibili e distribuite attraverso piattaforme online, rendendole difficili da regolamentare attraverso i quadri giuridici esistenti. Inoltre, la natura in costante evoluzione di queste sostanze complica gli sforzi per monitorare e controllare efficacemente il loro uso.

L’intervento dei Nas e gli obiettivi di Shield

Anche quest’anno al Comando Carabinieri per la Tutela della Salute è stato affidato il delicato ruolo di co-leader di Europol, posizione di primaria responsabilità che ha consentito al NAS di partecipare al processo decisionale prendendo posto nella “cabina di regia” che ha pianificato le attività, nonché diretto e coordinato i Paesi aderenti nei vari settori d’intervento nonché posizione di action leader nell’ambito del progetto EMPACT 3.5 sulla contraffazione di questi farmaci.

All’operazione hanno aderito 28 Paesi (19 stati membri dell’UE e 9 paesi terzi), unitamente all’Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF), l’Ufficio dell’UE per la proprietà intellettuale (EUIPO) che ha offerto sostegno finanziario, Frontex, l’Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e l’Organizzazione Mondiale delle Dogane.

L’azione congiunta ha affrontato in maniera globale il fenomeno del pharma crime, inteso come contraffazione, disvio dalla catena legale di approvvigionamento, furti e traffico illecito, mediante lo svolgimento di azioni mirate in materia di doping, medicinali, principi attivi farmacologici anche ad effetto stupefacente, con un focus sulle nuove sostanze psicoattive e integratori alimentari.

L’operazione Shield mira a raggiungere tra i vari interventi anche diversi obiettivi chiave come maggiore protezione della salute pubblica attraverso l’implementazione di sistemi di monitoraggio e sorveglianza completi, l’operazione cerca di identificare le tendenze emergenti delle NPS e di valutarne i rischi potenziali per la salute pubblica. Ciò comporta la collaborazione tra autorità sanitarie, tossicologi e forze dell’ordine per tracciare i modelli di utilizzo delle NPS e i danni ad esse associati.

Tra i partner chiave di questo impegno figurano l’Ufficio delle Nazioni Unite contro la droga e il crimine (UNODC), l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’INTERPOL e organismi regionali come l’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (OEDT) e l’Organizzazione degli Stati americani (OSA).

 

di Aurora Cusumano


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