Il Consiglio vota regolamento per una “Ue senza mercurio” (Foto Pixabay)

Divieto di amalgama dentale al mercurio dal 1° gennaio 2025. Il Consiglio ha adottato ieri un regolamento per una “Ue senza mercurio”. Questo vieta completamente l’uso di amalgama dentale e proibisce la fabbricazione, l’importazione e l’esportazione di altri prodotti con aggiunta di mercurio. Le norme aggiornate mirano ad affrontare gli usi residui del mercurio nell’Unione europea, in linea con l’obiettivo “inquinamento zero” dell’UE.

Le norme vigenti – spiega il Consiglio – già vietano l’uso dell’amalgama dentale per le cure dei denti nei bambini di età inferiore a 15 anni e nelle donne in stato di gravidanza o in periodo di allattamento. Le nuove norme estenderanno il divieto a tutte le persone nell’UE a partire dal 1º gennaio 2025. Si applicheranno eccezioni nei casi in cui il dentista ritenga strettamente necessario l’uso dell’amalgama dentale per esigenze mediche specifiche del paziente”.

Sempre dal 1° gennaio 2025 sarà vietata l’esportazione di amalgama dentale mentre il divieto di fabbricazione e importazione nell’UE si applicherà dal 1º luglio 2026. Ci sarà il divieto di fabbricazione, importazione ed esportazione (alla fine di dicembre 2025 e 2026) anche per ulteriori sei lampade contenenti mercurio.

Il regolamento sarà ora firmato e pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’UE ed entrerà in vigore il ventesimo giorno successivo alla pubblicazione, diventando direttamente applicabile in tutti gli Stati membri. Secondo le norme aggiornate, la Commissione riesaminerà le esenzioni sull’uso dell’amalgama dentale entro il 31 dicembre 2029, tenendo conto della disponibilità di alternative prive di mercurio.

Il mercurio e la convenzione di Minamata

Il mercurio è un metallo pesante molto tossico, diffuso in tutto il pianeta, che si distribuisce nell’ambiente e vi rimane perché non è soggetto a degradazione.

L’esposizione degli esseri umani al mercurio avviene principalmente attraverso il consumo di prodotti ittici contaminati da un suo composto particolarmente tossico, il metil-mercurio, oppure attraverso l’esposizione professionale o accidentale al mercurio inorganico.

Gli Stati hanno adottato una convenzione vincolante nell’ambito delle Nazioni Unite per ridurre ed eliminare le fonti antropogeniche di mercurio: la Convenzione di Minamata, entrata in vigore nell’agosto del 2013. La convezione è un trattato internazionale che vuole proteggere la salute umana e l’ambiente dagli effetti nocivi del mercurio attraverso la graduale eliminazione sia del mercurio utilizzato nei prodotti sia del mercurio emesso o rilasciato nei processi produttivi.


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