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Droghe in Europa

Droghe in Europa, sostanze potenti e a prezzi accessibili. Gli europei spendono 30 miliardi l’anno per gli stupefacenti

Il mercato sa sfruttare bene le potenzialità della tecnologia e dell’innovazione. Gli europei spendono almeno 30 miliardi di euro l’anno per il consumo di stupefacenti e hanno accesso a prodotti potenti e pure e a “prezzi accessibili”

È un mercato sempre più globalizzato e che sa sfruttare appieno le potenzialità della tecnologia e dell’innovazione, shopping online compreso, quello degli stupefacenti e delle droghe. Con un elemento non indifferente: la disponibilità di prodotti ad alta purezza, potenti e a prezzi tutto sommato accessibili.

È quanto denuncia la relazione 2019 sui mercati delle droghe nell’UE, pubblicata oggi dall’Osservatorio europeo delle droghe e delle tossicodipendenze (EMCDDA) e da Europol.

«Oggi i consumatori hanno accesso a una gamma diversificata di prodotti estremamente potenti e puri a prezzi accessibili», dice Alexis Goosdeel, direttore dell’EMCDDA.

Gli europei spendono almeno 30 miliardi di euro l’anno per il consumo di stupefacenti e il mercato delle droghe rappresenta un’importante fonte di proventi per le organizzazioni criminali nell’Unione Europea (UE).

Circa due quinti (39%) della spesa totale sono rappresentati dalla cannabis, il 31% dalla cocaina, il 25% dall’eroina e il 5 % da amfetamine e MDMA.

Questo il quadro d’insieme del mercato, caratterizzato inoltre dal fatto che la disponibilità complessiva di droghe in Europa rimane elevata e i consumatori «hanno accesso a un’ampia varietà di prodotti ad alta purezza e di elevata potenza, a prezzi fissi o ridotti».

 

Il mercato delle droghe fra tecnologia e innovazione

Il rapporto segnala un aumento della corruzione e della violenza legati alle attività del mercato delle droghe nella Ue. Ed è un mercato che si sviluppa sfruttando appieno le potenzialità della tecnologia e dell’innovazione, gli acquisti online e le potenzialità del web.

Secondo la relazione, «sono la globalizzazione, la tecnologia e l’innovazione e gli strumenti della criminalità le tre forze che spingono e favoriscono la crescita del mercato delle droghe. In un mercato «più connesso a livello globale e più tecnologico», le organizzazioni criminali sfruttano le opportunità derivanti dall’espansione dei mercati commerciali, dagli sviluppi logistici associati e dalla digitalizzazione».

«Con la diffusione crescente degli acquisti online in Europa e la circolazione di più elevati volumi di beni, è in rapida espansione anche l’utilizzo di servizi postali e corrieri di spedizione per il trasporto di stupefacenti. I mercati del web di superficie e i criptomercati costituiscono canali per la vendita online di droghe, così come i servizi di messaggistica e le applicazioni mobili».

«Questa relazione – ha detto Alexis Goosdeel, direttore dell’EMCDDA – è un chiaro campanello d’allarme per i decisori politici, chiamati a contrastare il mercato delle droghe in rapida crescita e sempre più globale, interconnesso e digitale. L’iper-produzione di stupefacenti, all’interno e all’esterno dell’UE, comporta una disponibilità elevata di sostanze naturali e sintetiche. Ciò significa che oggi i consumatori hanno accesso a una gamma diversificata di prodotti estremamente potenti e puri a prezzi accessibili. L’aumento della violenza legata alle droghe e alla corruzione nell’UE è fonte di crescente preoccupazione. Gli interventi volti a contrastare le profonde conseguenze del mercato delle droghe sulla salute e sulla sicurezza devono rappresentare una priorità e vanno attuati con urgenza.»

 

cannabis
Cannabis

 

Cannabis

La Cannabis è il più grande mercato delle droghe in Europa, con prodotti sempre più diversificati, un valore stimato in almeno 11,6 miliardi di euro e circa 25 milioni di europei (15-64 anni) che ne hanno fatto uso lo scorso anno. La relazione illustra che, pur essendo ancora diffusa soprattutto sotto forma di infiorescenze (erba) e resina, in Europa i prodotti della cannabis sono sempre più diversificati. Gli estratti di elevata potenza, i prodotti medicinali e salutistici a base di cannabis e un numero crescente di cannabinoidi e di prodotti contenenti cannabidiolo (CBD) o a basse concentrazioni di THC vengono venduti in varie forme.

Eroina e oppiacei

Eroina e altri oppiacei sono causa della maggior parte dei danni e dei decessi associati al consumo di droghe. Con circa 1,3 milioni di consumatori problematici di oppiacei (soprattutto eroina) nell’Ue, il valore stimato del mercato dell’eroina al dettaglio è pari ad almeno 7,4 miliardi di euro all’anno. La rotta dei Balcani resta il principale corridoio d’ingresso dell’eroina nell’UE, ma vi sono segnali che indicano un aumento del traffico di eroina lungo la rotta meridionale, in particolare attraverso il canale di Suez.

«Gli oppiacei sintetici estremamente potenti (ad esempio derivati del fentanil) rappresentano un rischio crescente per la salute. Sono sempre più spesso acquistati online e inviati per posta, spesso in pacchetti contenenti numerose dosi per potenziali consumatori».

 

droga
Droga

Cocaina

La cocaina segna una produzione record e mercati in espansione ed è la seconda sostanza illecita nella Ue, con un mercato al consumo stimato a 9,1 miliardi di euro. Circa 4 milioni di europei (15-64 anni) hanno riferito di averne fatto uso nell’ultimo anno.

Amfetamine e nuove sostanze psicoattive

C’è poi il gruppo di amfetamine, metamfetamina e MDMA, che rappresentano circa il 5 % del mercato complessivo delle droghe nell’UE, con un valore stimato al dettaglio di almeno 1 miliardo di euro per amfetamine e metamfetamina e di 0,5 miliardi di euro per l’MDMA. Nell’ultimo anno circa 1,7 milioni di europei (15-64 anni) hanno provato amfetamine o metamfetamina e circa 2,6 milioni hanno provato MDMA («ecstasy»).

E ci sono infine le nuove sostanze psicoattive (NSP). In questo caso, le nuove sostanze diminuiscono ma quelle esistenti e potenti sono una grave minaccia per la salute. Il valore di questo mercato, dice la relazione, non è noto, ma nel 2018 al sistema di allerta precoce dell’UE sono pervenute 55 segnalazioni di nuove sostanze psicoattive, che portano a 731 il numero di NSP monitorate. I principali paesi di origine sono la Cina e, in misura minore, l’India. Le NSP continuano a rappresentare una grave minaccia per la salute e sul mercato vengono immessi oppiacei sintetici, cannabinoidi e benzodiazepine «false» di potenza elevata cui si associano emergenze sanitarie e decessi.


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