“Approvate la Direttiva europea sui prodotti del tabacco senza ulteriori ritocchi e rimaneggiamenti”. E’ l’invito dell’ex ministro e presidente della Consulta sul Tabagismo, Girolamo Sirchia, contenuto in una lettera indirizzata ai parlamentari italiani ed europei che si apprestano a votare in via definitiva la direttiva. Già lo scorso ottobre i parlamentari hanno dato il primo via libera preliminare alla Direttiva modificandone il testo originale ma rendendolo comunque accettabile: le immagini sul pacchetto di sigarette proposte in origine al 75% della sua superficie, sono state approvate al 65%. Soddisfacente se si considera che le compagnie del tabacco la volevano al 50%; le sigarette Slim, quelle esili che danno la falsa impressione di “fumare meglio”, non sono state vietate, ma vengono vietate le light, i pacchetti da 10 e gli additivi per rendere il fumo più gradevole, che invece risulterà più aspro al gusto;  positivo l’avere bocciato la vendita di sigarette elettroniche in farmacia come prodotto terapeutico.“L’Europa – si legge nella nota – ha già accumulato un ritardo a livello internazionale sulle politiche di controllo del tabacco e la presente Direttiva è essenziale se vogliamo rispettare i nostri obblighi ai sensi della convenzione quadro dell’OMS sul controllo del tabacco. La revisione della Direttiva, come concordato dagli Stati membri e dal Parlamento europeo lo scorso dicembre, permette di fare passi avanti nella prevenzione del tabagismo in Europa”.
“Il voto a favore – conclude Sirchia – garantisce protezione ai giovani e ai bambini europei, salvando molte vite e facendo prevenzione tra gli adolescenti”.


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