Solo un terzo dei diabetici (34,7%) trattati con insulina misura la glicemia regolarmente, addirittura il 10% non la misura mai e il 55% la misura meno di due volte al giorno. Questi alcuni dei risultati preliminari emersi da una ricerca di esito effettuata mediante le banche dati amministrative di un campione di Aziende Sanitarie Locali, afferenti a Emilia-Romagna e Toscana, condotta da CliCon e promossa da Abbott.
Per la prima volta, sono state raccolte le informazioni sul campo, statisticamente rappresentative della realtà italiana, relative a circa 4.000 persone con diabete insulino trattate. Il diabete interessa oltre 3 milioni di italiani e che costa ogni anno circa 9 miliardi di euro, in gran parte a causa delle complicanze: per questo motivo ad un miglior controllo della glicemia si associano minori costi assistenziali.
I dati dello studio dimostrano, infatti, che le persone che non controllano sufficientemente la glicemia vanno incontro a un tasso di ipoglicemia quasi triplo rispetto alle persone che si controllano regolarmente (27,3 per 100 anni persona vs 10,6), con un tasso di ospedalizzazione raddoppiato (60,8 per 100 anni persona vs 30,0). L’analisi delle banche dati amministrative delle ASL ha evidenziato, inoltre, un consumo di risorse sanitarie maggiore da parte delle persone poco attente all’autocontrollo (€ 3.000 vs € 2.700) soprattutto per quanto riguarda i costi delle ospedalizzazioni inerenti al diabete (€ 2.500 vs € 1.500) che risultano superiori del 66%.


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